martedì 20 luglio 2010

non sono più i tempi di una volta

ieri, al supermercato, in fila alla cassa.

una vecchietta si avvicina con in mano un pacco di sale. brontola a mezza voce "mamma mia che fila, dovevo comprare solo questo, ho lasciato i facioli sul fuoco, c'ho paura che me se bruceno" e, piano piano, passa avanti a tutti.
tutti, d'altra parte, hanno i loro bei carrellini traboccanti di merce.
nessuno fiata.

io penso: "che bello questo quartiere, qui la gente è gentile, questa è la vera roma, altro che quei quartieri snob. vedi, il rispetto della vecchiaia, il ritmo umano della vita, povera signora, ..."
non faccio neanche in tempo a finire di formulare il pensiero, che le furie si scatenano.

"ma insomma, non è possibile!"
"almeno lo chieda per favore!"
"almeno ringrazi!"
e poi, dieci minuti a lamentarsi tra di loro.

intanto la signora, chiomma chiomma, ha pagato e se n'è andata.
io facevo il tifo per lei.

4 commenti:

  1. io che notariamente sono una persona gentile ed accomodante faccio il tifo per le furie! con il caldo le vecchiette non dovrebbero stare a casa? e con 40° all'ombra i fagioli? non ci credo, vi ha imbrogliato a tutti!

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  2. imbrogliati o meno far passare una vecchietta ti fa sentire in pace con te stessa

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  3. brava zefirina, era proprio quello che pensavo!

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  4. e che sono io l'unica cattiva che pensa che l vecchiette sono tutte imbroglione?

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