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giovedì 14 febbraio 2013

valentine's day



come il giorno di capodanno, anche san valentino è una di quelle ricorrenze che, volenti o nolenti, ci fanno riflettere.
il prossimo che mi dice che è solo una festa commerciale e che quindi non ha nessun valore ce lo mando (a quel paese). provate voi a non aver mai dico mai ricevuto un regalo, un pensiero o una rosa e poi ne riparliamo.

a seguito delle mie riflessioni, sono giunta alla conclusione che, ahimé, morirò zitella.

risulta evidente dall'approccio scientifico ai dati e dal risultato degli esperimenti che in me c'è qualcosa (un difetto genetico, una molecola impazzita, un virus, ancora non so - se ero brava in queste cose facevo la scienziata e non la guida turistica) che mi rende invisibile agli occhi dell'essere umano di sesso maschile. a meno che esso non sia gay (e questo è comprovato) o sposato (e questo è da provare, ma mi dicono che l'essere maschile sposato sviluppa capacità impensabili in precedenza).

dato che io non voglio un uomo sposato e che gli uomini gay non vogliono me (perché dciamocelo chiaramente, io un fidanzato gay lo vorrei eccome -e chi non lo vorrebbe- se non fosse per il problema del sesso), se ne deduce che sono destinata alla zitellaggine perpetua.

se solo avessi una casa col giardino, almeno potrei prendermi un cane.

venerdì 4 maggio 2012

andato

il nemico invisibile se n'è andato.
mi ha lasciato un collo un po' rigido, ma lui non c'è più.
già da ieri mattina.

dopo accurate e approfondite ricerche degne di csi ho capito chi era.
erano i miei quarant'anni che non volevano andarsene, pensavano di non aver compiuto il loro lavoro e di non aver fatto quello per cui erano arrivate (cosa che in parte è anche vera). non volevano lasciare il posto all nuova versione +1 di me stessa che (speriamo) sarà molto più bella della precedente.

quindi ora sono pronta per nuove avventure ai confini del mondo conosciuto.

buon post compleanno a me.

giovedì 26 aprile 2012

mannaggia


dovevo uscire con uno stasera e mi ha dato buca.

devo registrarmi online per un concorso pubblico ma non ci riesco perché hanno sbagliato ad inserire il mio nome nel database.

devo andare a lavorare e non mi va.

qualcuno mi restituisca il mio karma positivo!!!!!!

(la foto sopra è di una cartolina pubblicitaria di una nota rivista femminile che abitualmente campeggia appesa sullo specchio del mio bagno)

mercoledì 14 marzo 2012

differenze culturali

mi sono ricordata di quella volta in vacanza in egitto che una signora anziana, parlando della sua guida locale lì presente, disse:
"sto povero cristiano che lavora tutto il giorno e non mangia niente perché sta a fa' il ramadà..."
e la guida provava a dire che no, lui non era cristiano.
ma lei insisteva e se lo guardava e diceva
"e certo che sì, sei 'na persona cioè un cristiano".

non c'è stato modo di far capire a nessuno dei due l'influenza profonda del cristianesimo sulla nostra cultura e sul nostro linguaggio.

lunedì 6 febbraio 2012

mi faceva strano

sono entrata in una chiesa con i kissed a girl di katy perry nelle orecchie.

it felt so wrong
it felt so right
hope my boyfriend don't mind it

se invece del fidanzato mettiamo il padreterno, io non credo che a lui importi. ma questa è solo la mia opinione.

 

qui, per chi vuole il testo e la traduzione.

domenica 5 febbraio 2012

neve!!!!!

ha nevicato a roma, lo sapevate?
vabbè, scherzavo. ne parlano tutti e tutti postano foto. come potevo esimermi io?

il fatto è che la neve, per noi romani, è una cosa eccezionale e quindi anche eccitante. nel bene o nel male, ma bisogna parlarne.

venerdì ho provato a spiegare questo concetto ai miei tre turisti, ma non so se sono riuscita nell'intento. i due ragazzi inglesi sembravano divertiti, ma la ragazza americana era irritatissima (indubbiamente non sapeva che a roma d'nverno potesse fare freddo. forse non era scritto sulla sua guida, vedi qui).

grazie alla neve, ho capito una cosa fondamentale: il male peggiore della nostra società è la mancanza di positività. lo sapevo già ma in questi giorni ne ho avuto la conferma.
è giusto che chi ha difficoltà si lamenti (in genere poi chi ha difficoltà non si lamenta, si rimbocca le maniche e agisce, ma questa è un'altra storia); è giusto denunciare i ritardi, le inefficienze, gli errori e i disastri ed è giusto anche indignarsene.
ma poi, alla fine, quando tu personalmente vivi nella città più bella del mondo e la puoi vedere coperta di neve e non sei rimasto isolato o infortunato o non so cosa... ma te ne vuoi andare in giro a dare un'occhiata, e finalmente fatti venire un bel sorriso su quella faccia ingrugnata?

e quindi, se ancora ti rode, guarda qui:


ma soprattutto qui:


giovedì 2 febbraio 2012

insieme

consentitemi un momento di melensità, uno solo che me lo merito.
chi sa, capirà. chi non sa, probabilmente no.
in ogni caso, buona strada a tutti.

Insieme

Insieme abbiam marciato un dì per strade non battute
insieme abbiam raccolto un fior sull'orlo di una rupe.


Insieme, insieme
è il motto di fraternità
insieme, nel bene crediam.


Insieme abbiam portato un dì lo zaino che ci spezza
insieme abbiam goduto alfin del vento la carezza.


Insieme, insieme...


Insieme abbiamo appreso ciò che il libro non addita
abbiamo appreso che l'amor è il senso della vita.


Insieme, insieme...


(se ci fosse un video decente di questa canzone su youtube, vi metterei il link. ma non c'è. o almeno io non l'ho trovato)

lunedì 11 luglio 2011

oscillazioni

l'estate scorsa faceva caldo e io ero sudata e felice perché mi era tanto mancata l'estate italiana quando ero ad amsterdam.

quest'anno fa caldo e io sono sudata. e l'altro giorno mi sono scoperta a rimpiangere l'estate olandese e i suoi meravigliosi 20 gradi di temperatura massima.


lo so, lo so, sono latitante e non scrivo mai sul blog. e anche chi mi leggeva sempre ormai si è stufato. ma so anche che ho già fatto troppi mea culpa e proclami di buone intenzioni. quindi, farò del mio meglio per scrivere, ma non ve lo dico.

lunedì 23 maggio 2011

aiuto (forse) affogo

la marea mi trascina, mi scappa la presa sugli oggetti che mi circondano.
passano i giorni e mi ritrovo sempre più al largo.
non capisco come fare a tornare verso la riva.

e non è una di quelle belle sensazioni tipo lasciar perdere le cose vecchie che ti tengono ancorata alla riva e finalmente dirigersi verso il mare aperto.

è piuttosto un essere finita in un lento gorgo che non mi fa andare da nessuna parte e da cui non so più uscire.

non mi piace per niente.

martedì 26 aprile 2011

no grazie, non mi interessa

ehi tu, uomo di passaggio,

la prossima volta che senti l'esigenza di essere carino con me, di farmi sentire speciale, di farmi ridere, di scrivermi belle cose e di offrirmi da bere e che però sai già che è solo stasera che ti va di farlo e che domani è un altro giorno:

per favore non farlo.

sarà sicuramente colpa mia se va così, ma la prossima volta per favore pensaci. se quello che mi offri è un'effimera illusione, no grazie non mi interessa. preferisco rimanere così.

"preferisco rimanere con il mio attuale fornitore" è quello che ripeto a chi vuole vendermi fregature telematiche. eco, ora te lo dico anche a te.

(pregasi i miei più attenti lettori di notare che non è successo niente che giustifichi materialmente questo post. è solo un pensiero che mi porto dietro da un po' e che ritenevo utile condividere)

lunedì 21 marzo 2011

non vorrei dire...

non vorrei dire cose brutte o portare male e poi io alle teorie del complotto catastrofiste non ci credo.

però.

però se contate il numero di catastrofi naturali, guerre, morti improvvise e non, malattie più o meno gravi, eccetera che si stanno verificando a partire dall'inizio di quest'anno...

il mondo finirà nel 2012 perché nel frattempo non ci sarà rimasto più nessuno!

sabato 26 febbraio 2011

ehi tu, c'ero prima io

ebbene sì, devo ammetterlo.

io ho sempre sognato di sposare il principe william.
anche se potrei essere sua madre (o poco ci manca) e anche se perde i capelli.
però io volevo diventare principessa e lui è così carino....

quindi, cara kate, guarda che c'ero prima io!

oggi ho letto su yahoo notizie che riceveranno in dono per le nozze anche una mandria di mucche.

all'improvviso non sono più così sicura dei miei intenti matrimoniali...

martedì 8 febbraio 2011

chiamatemi cunctator

dal mio manuale di storia romana all'università: "nel 217 annibale avanzò in etruria [...] il senato decise di ricorrere alla dittatura [...] la scelta cadde su fabio massimo [...] fabio, con una tattica abile e prudente [...] che gli valse il soprannome di cunctator (cioè temporeggiatore, ma, alla lettera, esitante) riuscì a evitare lo scontro frontale che annibale cercava" (f. cassola, storia di roma dalle origini a cesare, roma 1985)

secondo wikipedia invece: "a seguito della sconfitta romana nella battaglia del lago trasimeno, viene eletto dittatore; durante il suo mandato seguì annibale, puntando al suo logoramento mediante una tattica militare di guerriglia che cercava di stremarne le forze, e che gli procurò l'appellativo di temporeggiatore"

insomma: quinto fabio massimo (verrucoso aggiunge wikipedia) era un generale romano passato alla storia per la sua abilità nel temporeggiare.

ecco. io sono maestra in quest'arte, al punto che lui al confronto sparisce. altro che annibale, io potrei sconfiggere qualsiasi nemico... lo prenderei per sfinimento.
la mia tattica militare non prevede però la guerriglia, ma solo il procrastinare: rimandare qualsiasi cosa il più a lungo possibile.

a riprova della mia capacità allego i seguenti fatti:
- a novembre coinquilinac in visita mi ha regalato dei bulbi. quando ho aperto la bustina per piantarli, la settimana scorsa, uno non solo aveva già germogliato, era già fiorito.
- a dicembre sotto la neve romana (il nostro quarto d'ora di celebrità annuale non ce lo leva nessuno) si è rotto il tacco dei miei stivali nuovi. li ho fatti aggiustare oggi
- a natale, lottando con le decorazioni natalizie, ho provocato il crollo di un quadro 120x70 (cioè non proprio piccolo) che è rimasto giacente sul pavimento del mio salotto (grande più o meno quanto il quadro) fino a ieri mattina.

ritengo quindi di meritare il titolo di prisciinwonderland maxima cunctatora

ave

venerdì 21 gennaio 2011

effetti collaterali

una mia amichetta olandese che in realtà olandese non è ma lituana di lingua polacca, nata nell'allora unione sovietica, quindi come si suole dire una vera donna del nord, si è trasferita in messico.
ieri mi ha scritto una lettera in cui mi dice:
"sono qui da tre settimane e finora non c'è stato un solo giorno nuvoloso, dopo tutto quel tempo di cacca (si riferisce al fantastico clima olandese ndr) mi sento confusa! ma sicuramente sono più felice, in qualche modo l'abondanza di sole ha un effetto immediato ed impressionante... adesso capisco da dove vengono la tua energia e la tua positività..."

ora, che la ragazza abbia ragione? vivere nel paese d'oo sole contribuisce alla positività e alla forza di carattere? a giudicare dai musi lunghi che si vedono in giro, direi di no. ma chissà che "somehow", come dice lei, non ci sia un collegamento....

intanto io mi tengo i complimenti e ringrazio.

lunedì 17 gennaio 2011

MLK

l’odio paralizza la vita;

l’amore la rende libera.

l’odio confonde la vita;

l’amore le dà armonia.

l’odio rende buia la vita;

l’amore le dà luce.

hatred paralyzes life; love releases it. hatred confuses life; love harmonizes it. hatred darkens life; love illuminates it.

ho trovato questa citazione sulla pagina facebook di un'amica (e la traduzione su un sito internet di citazioni).

buon martin luther king day a tutti!

domenica 9 gennaio 2011

buoni propositi

leggo su vanity fair (e sul blog di daria bignardi); condivido e volentieri diffondo:

Se hai un dubbio, se pensi che la cosa che stai per fare non sia giusta ma non sei sicuro che sia così, vuol dire che quella cosa non è giusta. Quando una cosa va bene, non hai dubbi.
Il senso del dovere è utile, ma devi averlo anche nei confronti di te stesso.
Impara a dire no. Per dire no devi pensare prima di rispondere, e chiederti se vuoi davvero fare quel che ti è stato chiesto. Se non vuoi farlo, è meglio dirlo, gentilmente. Se hai detto sì, allora fallo e non pensarci più.
Se un abito ti fa sentire ridicolo, non metterlo. Se vuoi essere vestito bene, indossa solo cose che ti fanno sentire a tuo agio.
Se hai sempre sognato di fare una cosa, comincia a farla, anche se ti sembra che non venga bene o non sai come farla.
Concediti almeno mezz’ora ogni giorno per fare qualcosa che ti piace veramente.
Passa più tempo possibile coi bambini, perché poi crescono.
Vinci la pigrizia e vai a vedere quella mostra, ti piacerà. E se non dovesse piacerti, avrai fatto un giro.
È bello conoscere i monumenti le chiese e i musei della tua città e poterli spiegare a chi viene a trovarti.
Se ne hai voglia, viaggia da solo. Se non ne hai voglia, non viaggiare da solo.
Piuttosto che mentire, stai zitto.
Non tradire, non tradirti.
Leggi tutta la prima pagina di un libro in libreria, prima di comprarlo.
Ci sono tanti bei libri da leggere, ma i classici in genere danno più soddisfazione.
Se mangi pochissima carne e molta verdura ti senti meglio.
La pasta non ingrassa se non la condisci col burro o la carne e mangi solo quella.
È meglio non fumare.
Fai sempre l’elemosina a chi la chiede.
È più bello dare che ricevere.
Telefona spesso ai tuoi parenti anziani, portagli dei regali, accompagnali dal dottore, al ristorante, al mare.
Cerca di avere almeno un amico molto più grande di te e uno molto più giovane di te.
Vai ai funerali, fai le condoglianze, ricorda quelli che se ne sono andati: a chi resta fa piacere e farà bene anche a te.
Visita il cimitero della tua città.
Fai amicizia coi vicini di casa.
Se una persona ti piace, diglielo, invece di litigarci per farti notare.
Stai in silenzio più che puoi.
Impara a non avere l’ultima parola: è più utile tacere che rispondere.
Sorridi.
Ogni tanto comprati qualcosa che ti piace.
Se vuoi mettere in ordine e non sai da dove cominciare, comincia da un punto qualunque: la scrivania, uno scaffale, un cassetto… di solito quando cominci non smetti più.
Regala i vestiti che non metti da tre anni: tieni solo quelli che ti ricordano qualcosa di molto bello, ma in una scatola.
Non c’è niente di cui aver paura: le cose brutte si affrontano, le cose belle si godono. Con calma.
Se non sai come dire una cosa, chiediti se è giusto dirla. Se puoi anche non dirla, stai zitto, se invece è giusto che tu la dica, dilla assolutamente.
Guardare gli alberi, il cielo e gli animali fa stare meglio.
Vai piano.
Non prendere troppi impegni.
Cerca di fare quello che ti chiedono, non quello che pensi vogliano da te.
Fai testamento: capirai chi e cosa è veramente importante per te.
Le cose più importanti alla fine succedono per caso.
Nulla ha senso, ma bisogna fare come se ce l’avesse.
Divertiti.
Se non fai male a te stesso o agli altri, sii audace. Non hai nulla da perdere.
Ascolta la musica e balla.

venerdì 7 gennaio 2011

sarà...

sarà che sto diventando vecchia,
sarà che in fondo in fondo sono una che ama l'ordine
sarà che sono profondamente legalitaria...

ma il bel quartiere popolare in cui vivo da anni,
culla della vita notturna romana,
si trasforma ogni sera in un far west dove tutto è possibile,
dove la puzza di fumo è più forte che davanti a un coffeeshop olandese (di quelli dove non si vende caffè),
dove le macchine sono parcheggiate dapertutto e i motorini ancora di più,
dove chiunque è padrone e ognuno stabilisce le regole.
sta diventando una cosa invivibile.

stasera ho gioito quando ho visto i vigili fare le multe a chi era entrato in ztl senza permesso e a chi aveva parcheggiato in mezzo alla carreggiata.

sarò una vecchia reazionaria, ma io penso:
vieni pure a divertirti, ma ricordati che questa è casa mia e quando tu te ne vai io resto, coni cocci di bottiglia ovunque e una montagna di rifiuti.

e come diceva il manifesto qui sotto, affisso in piazzetta già qualche anno fa: "la tua libertà finisce dove comincia la mia"


martedì 4 gennaio 2011

profonde considerazioni

sul comò dei miei genitori (e a casa di nonna in precedenza) c'è questo posacenere con dipinta una grande perla di saggezza popolare che non necessita, credo, di alcun ulteriore commento e ben si adatta alle riflessioni di inizio anno.


domenica 2 gennaio 2011

desideri

dal blog di nonsolomamma, l'invito a scrivere una lista dei propri "desideri privati in ordine sparso" per il 2011. la regola è che devono essere privati e personali, non nobili, pubblici e sublimi.

oggi ho avuto l'ennesima conferma che la vita è breve e piena di colpi gobbi, quindi prometto che mi impegnerò a realizzare i miei, almeno qualcuno.

eccoli:

viaggiare (dovunque, ma soprattutto il grande viaggio americano di cui parlo da mesi)
ridere
andare al cinema
amare ed essere amata
dimagrire
festeggiare in grande stile i miei (primi) 40anni
leggere
andare a vedere al cinema l'ultimo film di harry potter e poi comprarmi il cofanetto completo e vederli tutti e otto di seguito
vincere alla lotteria
lavorare tanto e bene
trovare marito (o l'equivalente)
organizzare cene con le amiche
tenermi in contatto anche con chi non è su facebook
andare a trovare gli amici lontani
non sentirmi mai triste, stanca, depressa e scoraggiata
avere l'energia mentale per fare i lavori a casa
imparare un'altra lingua
comprarmi tanti vestiti
fare un bambino (magari non proprio farlo nel 2011, ma almeno mettere le basi)


(chi vuole scrivere i suoi è benvenuto, qui o da lei)