giovedì 25 febbraio 2010

voglia d'india, voglia di casa

"gli indiani sono gli italiani d'asia" sentenziò didier con un sorrisetto saggio e malizioso. "si potrebbe dire con altrettanta certezza che gli italiani sono gli indiani d'europa, ma credo che tu abbia afferrato il concetto. sia gli indiani sia gli italiani hanno bisogno di una madonna: non possono fare a meno di una dea, anche se la religione gliela nega. sia in india sia in italia ogni uomo diventa un cantante quando è felice, e ogni donna una ballerina quando va a fare la spesa dietro casa. per questi due popoli, il cibo è musica nel corpo, e la musica cibo nel cuore. e le loro lingue... fanno di ogni uomo un poeta, e ammantano di bellezza anche la peggiore banalità. sono nazioni in cui l'amore fa di un gangster un cavaliere, e di una contadina una principessa, anche se solo per il breve istante in cui ti guardano negli occhi".

gregory david roberts - shantaram

la prima volta che ho letto questo brano l'ho trovato un po'stereotipato. ma mi è rimasto impresso. in realtà, le cose che dice degli italiani e dell'italiano sono vere: che sia venuto il momento di visitare l'india?

martedì 23 febbraio 2010

S.P.Q.O.

ieri il grandecapo era vestito tutto elegante, con la camicia delle feste e i pantaloni del vestito (lui che normalmente va in giro in birkenstock e calzettoni rossi). a metà giornata, non potevamo resistere alla curiosità ed abbiamo chiesto lumi.
(ovviamente) lui non ha risposto, ma ci ha chiesto di azzardare ipotesi.
mi sono vergognata di dire che pensavo dovesse andare ad un funerale, così ho optato per l'ipotesi matrimonio.
la risposta è stata:
"ma no, oggi è lunedì quindi sarebbe un matrimonio gratuito. non ci si veste eleganti ai matrimoni gratuiti"

io ho fatto una delle mie facce SPQO (sono pazzi questi olandesi) ed ho ottenuto la seguente spiegazione:
in passato (forse ancora oggi, ma di questo non siamo sicuri) sposarsi al comune di lunedì era gratis mentre invece per sposarsi in qualsiasi altro giorno bisognava pagare. se qualcuno ti invitava ad un matrimonio di lunedì, di conseguenza non eri tenuto a vestirti elegante.

ora, io non ho proprio capito la logica della concatenazione dei fatti, ma la mia faccia "che cavolo stai dicendo willis" non ha ottenuto nessun effetto. non mi è stata fornita nessun'altra informazione.

citazioni:

mah!

ps: il motivo dell'eleganza è tuttora sconosciuto.

lunedì 22 febbraio 2010

olandesità

a partire dallo scorso venerdì la temperatura si mantiene fissa sopra lo zero (il che significa che oscilla tra zero e quattro, non di meno non di più) e, come nelle migliori tradizioni, piove parecchio. sabato ci sono stati degli sprazzi di sole che probabilmente, se sommati gli uni agli altri, hanno raggiunto le due ore totali.
stamattina pioveva pioveva, con goccioloni grandi e pesanti.
nell'ascensore dell'ufficio, mentre ci sgrullavamo l'acqua di dosso, uno sconosciuto mi dice con il sorriso sulle labbra:
"incredibile, vero? nel giro di poche ore è arrivata la primavera!"
ho sentito ripetere la stessa esclamazione diverse volte durante la giornata.
mah, sarà così.

domenica 21 febbraio 2010

bilbolbul

1) fumetto: bilbolbul è un fumetto di a. mussino considerato convenzionalmente il primo fumetto italiano. la serie veniva pubblicata sul corriere dei piccoli fin dal primo numero, nel 1908. il fumetto prende il nome dal protagonista, bilbolbul, un bambino africano che vive piccole avventure surreali e strane nel suo villaggio; la caratteristica principale del bimbo era la peculiare abilità di adeguarsi fisicamente alle metafore con cui venivano narrate e commentate le sue gesta: quindi cambiava spesso colore, diventando rosso per la vergogna o verde di rabbia, per aguzzare l'ingegno faceva uso di un tornio e riusciva, con un gesto degno del miglior illusionista, a farsi realmente in quattro. le sue avventure venivano raccontate dai commenti in rima che comparivano sotto la vignetta: i fumetti di allora, infatti, non avevano ancora le nuvolette attraverso le quali avvengono i dialoghi, ma un narratore esterno raccontava la storia, spesso attraverso delle filastocche in rima. le vicende di bilbolbul erano narrate e illustrate coerentemente con la cultura coloniale diffusa all’epoca: un’africa immaginaria, deformata, schiacciata su un primitivismo di maniera da uno sguardo molto paternalistico; quella, insomma, che veniva, in altro modo, “elaborata” e mostrata nelle esposizioni coloniali del tempo. (da wikipedia)

2) torta: 200g farina, 250 g zucchero, 250 ml latte, 70 g cacao amaro, cannella o scorza di arancia, una bustina di lievito, farina per la tortiera.
in una ciotola, setacciare la farina con lo zucchero, la bustina di lievito e il cacao; mescolare bene e aggiugere a filo il latte; amalgamare bene il tutto e unire la buccia dell'arancio grattugiata (o la cannella). versare l'impasto in una tortiera imburrata ed infarinata ed infornare a 180° (preriscaldato) per 40 minuti circa. fare la prova stecchino prima di tirarla fuori dal forno. (dal talismano della felicità)

mercoledì 17 febbraio 2010

dovere civico

il comune di amsterdam mi ha mandato per posta lo stempas che altro non è che la tessera elettorale.
il tre marzo si vota (per cosa esattamente non so, ma trattasi di una qualche elezione amministrativa) e siccome io risiedo qui posso esercitare il mio diritto-dovere civico e andare a votare.

ah, la civiltà!

detto ciò, non so se eserciterò questo mio diritto-dovere.
non so per cosa si vota, non conosco nessun partito e nessuno schieramento.
e, soprattutto, tra poche settimane torno a roma.

martedì 16 febbraio 2010

in regalo una storia

"prabaker andò a fare colazione al chiosco del tè di kumar. era eccitato. grazie alla nostra avventura con l'orso kano, di cui era stato un importante protagonista, aveva una nuova appassionante storia da raccontare a parvati, una delle due graziose figlie di kumar. prabaker non mi aveva detto nulla di parvati, ma l'avevo visto parlare con lei e sospettavo che si stesse innamorando. secondo la concezione che aveva prabaker del corteggiamento, un giovane non portava fiori e cioccolatini all'amata: le regalava storie del vasto mondo, dove gli uomini lottavano contro i demoni del desiderio e i mostri dell'ingiustizia. prabaker regalava a parvati scandali, pettegolezzi, intimi segreti. le offriva la verità del suo cuore coraggioso e la scanzonata, stupefatta meraviglia che era la fonte delle sue risate e di quel sorriso vasto come il cielo. lo guardai sgambettare verso il chiosco di kumar, e vidi che stava già ciondolando la testa e agitando le mani: si esercitava a raccontare la storia che avrebbe offerto a parvati come regalo per il nuovo giorno".

gregory david roberts - shantaram

giovedì 11 febbraio 2010

affinità elettive

sarà stato a causa del raffreddore devastante che mi sono presa (ancora!), ma stamattina ho notato per la prima volta l'insegna di un negozio lungo la strada percorsa dal tram. si chiama MUCO.
indovinate cosa vende?

purtroppo è solo un negozio di elettronica.
sarebbe stato molto più bello se avesse venduto fazzoletti. oppure rimedi naturali contro il raffreddore. oppure....
se vi viene in mente qualcosa, commentate!

lunedì 8 febbraio 2010

mistero svelato

il mistero dell'asino morbido è stato svelato:


http://asinomorbido.blogspot.com/2010/02/che-cose-lasino-morbido.html#links

venerdì 5 febbraio 2010

buoni propositi

amici cari, anzi checcari, mi hanno regalato un'agenda per il duemiladieci.
(purtroppo non la posso usare, perché me l'hanno data ad anno già iniziato, quando ne avevo già comprata un'altra, e le mie ossessività non mi permette di cambiare agenda così su due piedi).

sulla copertina c'è scritto:
"2010 è l'anno per:"

sulla retrocopertina c'è una lista lunghissima di possibilità da cui scelgo, in ordine sparso:
prendere decisioni
fare calendari
meno pioggia
tornare
fare grandi passi
non essere timidi
la speranza
grandi cose
il mio 33° compleanno (magari!)
la famiglia
finire ed iniziare
avere successo
la tua rinascita personale

impegnativo eh?
vedrò che si può fare...

mercoledì 3 febbraio 2010

pilates

tanti anni fa (almeno otto o nove) in una galassia lontana lontana (roma nord) avevo letto (probabilmente in sala d'attesa dal dentista) di una nuova, stupenda, attività sportiva: capace di modellare qualsiasi corpo, inventata tanto tempo prima da un sadico pazzo ex ballerino, originariamente pensata come riabilitazione sportiva ma poi diventata la grande passione di hollywood: il pilates.
anche taylor di beautiful e madonna ne erano entusiaste.

si trattava di una ginnastica mirata alla mobilità, all'equilibrio e alla stabilità, fatta di movimenti lenti e precisi atti ad interessare specifici muscoli.
si svolgeva da soli, con un personal trainer e una macchina infernale creata apposta dal sadico pazzo ex ballerino.

c'era l'indirizzo della prima palestra a roma (che poi non era una palestra ma uno studio di danza) dove fosse possibile praticare la nuova disciplina.
sono anche andata ad informarmi.
ovviamente (novità assoluta, esclusiva, personal trainer) i prezzi erano proibitivi. mi sarei potuta permettere una seduta al mese ma ricordo ancora la signorina alla reception che mi disse: "come ogni attività fisica, va praticata almeno due volte a settimana se non tre".
quindi, a malincuore, dovetti rinunciare.

passarono gli anni e, nella prima serie di the o.c., le signore andavano a lezione di yogalates. un campanello squillò nella mia testa, ma niente di più.
nello stesso periodo alloraamicadelcuore raccontava di una ginnastica come la danza ma non proprio, con i movimenti lenti e precisi, un po'come lo yoga ma non proprio di cui lei era stata grande seguace in anni precedenti.
un altro campanello. poi il silenzio.

ma qualcosa si era mosso. anche se lentamente, la mia testa stava lavorando.
vengo a sapere che, dato il grande successo di pubblico, il sadico pazzo ex ballerino (o probabilmente, per motivi anagrafici, i suoi eredi e collaboratori) ha nel frattempo sviluppato un nuovo sistema: il matwork.
la stessa ginnastica, gli stessi esercizi, gli stessi principi, ma in una lezione di gruppo.
ergo, molto più accessibile economicamente.

di lì a poco alloraamicadelcuore mi propone di andare con lei a fare sport. mi parla entusiasta di questa nuova ginnastica. mi dice, mi spiega e... è proprio lei! (o lui?) il corso di pilates matwork!

a quel punto è scoppiato l'amore.
sono andata a quel corso (interrotto bruscamente a causa del colpo della strega, colpa di harry potter però, non di pilates), poi ad un altro (tenuto da amicacollegainsegnantedipilates).
e sono diventata una fan assoluta.

si tratta pur sempre di me, però, e di un'attività sportiva quindi questa passione ha avuto i suoi tempi di elaborazione.
adesso, finalmente, grazie ad alvaro e alla palestra fitforfree, è sbocciata.
e tutte le settimane scopro di avere muscoli che non sapevo di avere.

lunedì 1 febbraio 2010

asino morbido

ad amsterdam c'è un club del libro di cui io faccio parte.
un gruppo assolutamente eterogeneo di italiani si incontra con una certa frequenza per parlare del libroche tutti insieme, in precedenza, si è deciso di leggere.
in genere, nelle settimane precedenti, il libro lo si è letto, ma non sempre e non è un fattore discriminante.
in genere, si cerca di fare una cosa fatta bene, di parlare uno per volta e, soprattutto, di parlare del libro. ma siamo italiani in terra straniera, ci incontriamo a cena e probabilmente (neanche troppo) in fondo siamo una banda di anarchici. quindi i tentativi del nostro sovrano illuminato e moderatore, nonché fondatore del gruppo, di portare avanti una discussione non dico seria, ma almeno coerente e strutturata, vengono a volte vanificati. ma la maggior parte delle volte la serata porta i suoi bei frutti di discussione e si torna a casa tutti contenti con un nuovo libro da leggere.

una volta ogni tanto, poi, ci sono delle serate extra come quella di venerdì scorso in cui si dà libera espressione alla creatività e nascono nuove idee e programmi.
così. dallo scorso weekend il club di lettura di amsterdam ha un suo blog ma soprattutto un nuovo nome.

ad inizio serata, nel ristorante un po'italiano un po'no in cui ci siamo riuniti, leggendo il menu delle pizze e soprattutto sul foglietto speciale per gli italiani che ci è stato fornito in accompagnamento al menu, ci siamo tutti interrogati sul misterioso ingrediente non meglio identificato della pizza friulana: l'asino morbido.
il suddetto ingrediente viene indicato sul menu direttamente in italiano e nessuno nel locale è stato in grado di dirci di cosa effettivamente si tratti.
nessuno di noi ha però osato assaggiare la suddetta pizza.
il mistero non verrà mai risolto.
ma adesso il club del libro ha un nome.
indovinate quale.