martedì 31 gennaio 2012

country line dance



ad ottobre ho cominciato ad andare a lezione di ballo.
la salsa e il tango ormai non vanno più di moda, lo sapevate? la nuova frontiera del ballo da sala è la country line dance.
per la verità non è proprio così, ma facciamo finta.
mi è capitato per caso di sapere che c'erano delle lezioni proprio vicino casa mia, che un'amica ci andava e che si trattava proprio di quel ballo country che si vede nei film e nei video. avete presente sette spose per sette fratelli oppure don't tell me di madonna? proprio quello.
trattasi di ballo di gruppo, che si fa disponendosi in file parallele (da qui, line dance), con delle coreografie fisse, ballando musica country. praticamente un enorme alligalli all'americana.
una ficata.
purtroppo però, come sempre in queste cose, il ballo richiede un abbigliamento adatto: stivali, jeans, cintura col fibbione, camicetta più o meno a quadri, cappello da cow boy.
dopo qualche mese, come vedete qui sopra, ho ceduto sugli stivali.
il cappello non me lo vedrete mai (e dire che mi dona pure!).

domenica 29 gennaio 2012

P500

ho una nuova macchina fotografica.
ho fatto un giro al vaticano.
era un po' di tempo che non mi vantavo delle mie fotografie.
quindi...
(ps: arrivate fino in fondo, ne vale la pena!)




















lunedì 16 gennaio 2012

ricordi di viaggio


lavora come se non avessi bisogno di soldi
ama come se non fossi mai stato ferito
e balla come se nessuno ti stesse guardando


(in un certo senso, i miei buoni propositi per il 2012)

mercoledì 11 gennaio 2012

una cosa divertente che non farò mai più (grazie manu)

"siamo umili spettatori di questo carnevale umano".
pare sia una citazione dal film the closer. mai fu detta cosa più vera!

sono stata in vacanza in crociera, una crociera per single.
ho scoperto un'umanità varia, che più varia non si può. da nord a sud, da est a ovest, dagli alti ai bassi, dai belli ai brutti, dai tronisti agli intellettuali, da destra a sinistra. (beh, si fa per dire... di intellettuali di sinistra mi sa che non ce n'erano).
così varia che mi è stato difficile riconoscermi e collocarmi. posso dire per certo di essere stata obbligata ad uscire dalla mia "comfort zone".
come diceva chiambretti? comunque vada, sarà un successo. ebbene sì, così è stato.
ho ballato il liscio (e i lenti come alle medie), ho bevuto cocktail e messo i tacchi più volte in una settimana che in tutta la mia vita, ho riso, scherzato, tirato tardi tanto per farlo e mi sono svegliata presto la mattina dopo. ho conosciuto gente incredibile (e altra a cui non potevo credere), fatto belle amicizie e miliardi di foto.

però sono ancora single (e ho ripreso a scrivere sul blog).