giovedì 22 aprile 2010

sarà il formaggio. o forse le melanzane

secondo gli abitanti della gran bretagna e dell'irlanda, mangiare formaggio la sera fa fare brutti sogni. secondo ale, invece, sono le melanzane a rivelarsi allucinogene se ingerite prima di coricarsi.

sicuramente, nelle ultime settimane, devo averne mangiato in quantità industriali senza accorgermene perché sto facendo dei sogni assurdi.

prima coinquilinac era a capo di una banda di malviventi a cui avevo sottratto del denaro e che volevano farmi la pelle; poi vivevo in una città tra le montagne e la nebbia, con un'architettura un po' da signore degli anelli, in cui si parlava italiano ma non era in italia, e dove c'erano anche k e una pazza che voleva far saltare in aria il mondo e solo io potevo dissuaderla dal suo intento criminoso.

come se non bastasse, ho poi sognato di essere incinta (ma per intervento divino o comunque soprannaturale) e di essermene dimenticata, finché un giorno non mi sono detta: non sono grassa, sono incinta, devo ricordarmene!

dulcis in fundo -ieri notte- ero invece ad amsterdam, in un locale con degli amici, per festeggiare la mia ultima sera prima della partenza. un tizio mai visto era perdutamente innamorato di me e mi faceva una corte serrata, ma io non avevo occhi che per un altro, realmente esistente ma la cui identità è segreta.
ad un certo punto gli sfioravo la mano, lui capiva le mie emozioni e d'improvviso ricambiava. a quel punto dovevamo lasciare la festa senza che nessuno capisse e soprattutto liberarci dello spasimante sconosciuto (al quale io, senza pietà, dicevo: senti, non è aria, e poi è l'ultima sera, fattene una ragione). il sogno è finito durante i tentativi di lasciare la festa senza essere scoperti, un po'con l'ansia di perdermi la nuova conquista.

stasera, minestrina. e speriamo bene!

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