domenica 18 aprile 2010

il nano

tutto comincia con una cena luculliana presentata come "non mi sono impegnata, domani sarà molto meglio" (ed era vero), poi un letto a baldacchino condiviso con la mia amica e la sua bambina (bambina che mi ha messo le dita nell'occhio e i piedini nelle reni). la bambina (di due anni) mi chiama "lei", ha un orso di pezza che si chiama lillo e si esprime con frasi sibilline del tipo "io vengo quando vengo"

il giorno dopo, un negozio con la vetrina decorata con scarpe gialle, un dottore simpatico che si perde nei bazar, una passeggiata tra le margherite e gli ulivi, l'inizio della primavera e ancora le tracce della neve, due cani da caccia buoni come il pane (ma non si sa com'è dopo un po' i gatti scompaiono).

alla fine, una domenica di sole e di chiacchere oziose, l'orto preparato per la prossima semina, i parenti in visita, un pranzo squisito e il libro pop-up di peter pan che suona quando lo apri e fa una paura tremenda.

tutto questo in un casale bellissimo, in toscana, a trovare criccri la mamma di lu.

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