domenica 27 dicembre 2009

pri:

si gode le sue prime VACANZE di natale senza lavorare dopo anni. e oggi c'è pure il sole! :-)

mercoledì 23 dicembre 2009

pri:
oggi a roma 20°...solo per farlo sapere a quelli di amsterdam :)

lunedì 21 dicembre 2009

giovedì 17 dicembre 2009

pri:

nevica nevica nevica. l'importante e' che smetta domani cosi' sabato posso partire!

pri:
ha percorso a piedi gran parte della strada per andare a lavorare godendosi ansterdam innevata (e i ciclisti che scivolavano sul ghiaccio!)

mercoledì 16 dicembre 2009

martedì 15 dicembre 2009

pri:
missione regali: compiuta.
pri:
- 10 giorni a natale. giornata di sole (freddo)! yesssss! la felicità è fatta di cose così

lunedì 14 dicembre 2009

blog

io leggo sempre il blog di nonsolomamma. ho trovato meraviglioso il post di oggi sul significato del verbo vivere.

(e vedo se ho capito come si fa a - e a cosa serve - mettere i link nei post)

domenica 13 dicembre 2009

frasi 6

"spesso non ci accorgiamo di quello che abbiamo, non siamo grati alla vita."

"...ci vuole che dio ti assista, e non si faccia scrupolo della tua anima consumata. ci vuole che un giorno a tua insaputa ti aiuti a ripristinare l'equilibrio tra il bene e il male."

"la passione mi taglia le gambe, mi rende goffa. fatico a misurarmi con cio' che mi sta troppo a cuore. divento ansiosa, comincio a grattarmi, come se il sangue all'improvviso corresse troppo veloce sotto la pelle e bruciasse."

(Margaret Mazzantini, Venuto al mondo)

giovedì 10 dicembre 2009

pri:

probabilmente e' malata, ma va lo stesso a giocare a bowling!

domenica 6 dicembre 2009

AVVISO

SI E' ROTTO IL COMPUTER. IRRIMEDIABILMENTE MORTO.
a causa di cio', ho avuto scarso accesso a queste pagine.
cerchero' di recuperare pubblicando un po' di cose variamente retrodatate (tra il 23 novembre ed oggi).
andate a leggere!

sabato 5 dicembre 2009

pri:

in preda ad una crisi di infantilita' ha cercato su google le sigle dei cartoni, mangiato l' uovo a la coque e cantato quattro pirati sul mar dei sargassi. adesso e' meglio andare a dormire....

lunedì 30 novembre 2009

domenica 29 novembre 2009

pri:

ieri ha trascorso l'intera giornata in un telefilm americano cucinando la cena per il ringraziamento (e poi mangiando la suddetta cena che corrisponde a otto pranzi di natale). oggi invece una festa in un castello...

venerdì 27 novembre 2009

pri:

(8:00am)

non voglio andare a lavorare! piove, fa freddo ed e' ancora buio. voglio tornare sotto le coperte! sigh


(5:45pm)

e' un po' triste e un po' malata. io odio l' inverno!

giovedì 26 novembre 2009

pri:

il suo portatile e' morto. l' inverno e' arrivato. i donker dagen (i giorni piu' corti e bui dell' anno) stanno per arrivare.

ma lei ha comunque tantissime cose per cui essere grata. soprattutto la sua prima cena del ringraziamento (ho sempre saputo di vivere in un telefilm)! buon giorno del ringraziamento a tutti!

martedì 24 novembre 2009

pri:

il portatile ha emesso puzza di bruciato ed e' morto. conoscete qualche mago del computer?

giovedì 19 novembre 2009

pri:
domani va ad anversa con le amiche e sabato, quando torna, troverà ad aspettarla gli amichetti da roma! (beh, roma, una specie!) evviva!

martedì 17 novembre 2009

impressioni da un weekend

quello appena passato è stato un weekend di hiking, o trekking o camminate in montagna (o chiamatelo come vi pare).
siamo partiti giovedì pomeriggio con coinquilina-c, jen e le holograms e amici vari, destinazione badqualchecosa, germania.

ecco cosa mi ha colpito:

- il furgone vito, come quello del viaggio in sudafrica, ma con la guida dalla parte giusta
- il tomtom che, in piena notte e nel mezzo del nulla in piena germania dice "arrivate alla fine della strada, POI girate a sinistra"
- uova e pancetta a colazione e scoprire che le uova al tegamino si possono fare in ottomila modi diversi, che il rosso può essere crudo, poco cotto, cotto, molto cotto; che le uova si possono rigirare senza rompere il rosso ma che se non le vuoi rigirate devi dire "sunside up". espressione molto romantica.
- il sentiero dei pipistrelli con indicazioni confuse e discordanti
- le foglie rosse
- pane e nutella
- le vertigini
- il tè nero
- le lasagne fatte con ricetta napoletano-americana buonissime (che qualcuno voleva mangiare con i fagioli)
- il gioco da tavola settlers (che sarebbe "insediatori" cioè coloro che costruiscono insediamenti)
- il sentiero delle sculture con il ponte tbetano
- il percorso attrezzato lungo un chilometro costruito in un cimitero di alberi sulla cima di una collina in cui il bosco è stato distrutto da un uragano
- la birra all'ora di pranzo mangiando di nascosto, sotto il tavolo del ristorante, i panini portati da casa
- la nebbia nel bosco
- due cervi due che sono scappati appena ci hanno visto. uno era un maschio con le corna
- l'errore nell'impermeabilizzare le scarpe da trekking così che il tallone sinistro sia sempre bagnato (ma per fortuna tutto il resto no)
- le patate dolci (per la prima volta nella vita) con lo stufato di fagioli e chorizo di coinqulina-c
- le candeline sulla torta si possono spegnere anche se non è ancora il tuo compleanno, ma per il regalo bisogna aspettare la mezzanotte
- la scoperta che insegnare a giocare a scopa non è assolutamente semplice
- il dvd di del musical mamma mia con il karaoke incorporato
- i pancake a colazione e scoprire che i pancake si possono mangiare con il bacon ma non con il formaggio

mercoledì 11 novembre 2009

pri:
è quasi pronta per un lungo weekend a camminare in montagna (dove non ci sono montagne) e contemporaneamente mangiare e bere (fidatevi, ho visto le liste della spesa)!

domenica 8 novembre 2009

sogni infranti

gli inglesi, anzi si dovrebbe dire i britannici, festeggiano ogni anno il 5 novembre. ricordano quando, nel 1605, guy fawkes e un gruppo di cospiratori cattolici inglesi tentarono di assassinare con un'esplosione il re e tutti i membri del parlamento. il complotto fu scoperto e i barili di polvere da sparo disinnescati.
io avevo sentito parlare di questa festa ed ero rimasta colpita dal fatto che si celebrasse un attentato contro la monarchia.
avevo interpretato la cosa come un inno alla libertà dell'uomo, immaginavo guy fawkes paladino della libertà.
invece manco per niente.
oggi ad amsterdam la british society organizzava la festa come ogni anno: un falò e fuochi d'artificio.
solo che sul falò viene bruciato un pupazzo che rappresenta il povero guy che fu arrestato (e suppongo ucciso).
quindi non si festeggia la libertà, ma la salvezza del re e della monarchia. (e l'inferiorità dei cattolici).

però il falò, gli hamburger, i fuochi d'artificio, il tè caldo in mezzo alla nebbia erano stupendi.

giovedì 5 novembre 2009

pri:
il suo super weekend è durato fino a mercoledì. adesso è ora di cominciare una nuova settimana (ma grazie a dio è giovedì!)

venerdì 30 ottobre 2009

pri:

è ora di prepararsi per il weekend più intenso della storia!
pri:

sul sito delle previsioni del tempo c'erano la nuvola E il sole. sì, ma forse sopra la nebbia!

lunedì 26 ottobre 2009

Libri (frasi 5)

"Sono una lettrice da sempre; ho letto in ogni fase della mia vita e non c'è mai stato un periodo in cui la lettura non sia stata per me la gioia più grande. Eppure non posso fingere che le letture fatte da adulta equivalgano, quanto a impatto sull'anima, a quelle di quand'ero piccola. Credo tuttora nelle storie. Tuttora perdo la cognizione di me stessa quando sono nel pieno di un buon libro. Però non è la stessa cosa."

(Diane Setterfield - "La tredicesima storia").

domenica 25 ottobre 2009

pri:
warme chocolademelk.
(cioccolata calda).
pri:
non capisce il nuovo fb, ma è andata in palestra, adesso pranza e poi finisce il libro. yeah!

sogno

io partecipavo all'isola dei famosi o qualcosa del genere.
in una prova settimanale ti uccidevano piantandoti una lancia di legno nel petto.
poi, per dimostrare che era tutta finzione, rompevano il bastone e ti dicevano che andava bene così.
ma io avevo ancora un pezzo di lancia nel torace, proprio vicino al cuore. e non mi andava bene per niente di rimanere così e per di più mi dava pure fastidio.
allora andavo a protestare e andavo verso la cabina di regia e facevo una scenata e dicevo ce così non andava bene e volevo andarmene e non volevo più avere quel pezzo di legno nel cuore.
ed ero arrabbiatissima e frustrata e volevo piangere.
dicevano che non si poteva, che non me ne potevo andare e che a fine produzione avrebbero pensato al pezzo di legno ma che tanto era impossibile che mi desse fastidio e che mi accorgessi di avercelo.
io ero arrabbiatissima e me ne andavo via.
poi ero in mezzo al deserto della california in una macchina decappottabile con mia madre e cercavamo di risolvere il problema di questo pezzo di legno e io ero sempre più arrabbiata e avevo anche un po'paura.
poi incontro gabri che mi dice che alfredo se lo fa togliere domani il pezzo di legno.
ma io no. e che c'entra gabri con alfredo? e c'era anche alfredo all'isola dei famosi? e come fa alfredo? ed è pericoloso.
però a me la lancia nel cuore mi da fastidio. ho paura di morire.
poi ho cambiato sogno.

sabato 24 ottobre 2009

pri:

ieri ha visto un bellissimo film con una meari verde, poi ha fatto finta di ballare la salsa e infine ha mangiato una pizza kebab notturna. that is a friday night! thank you all! :-)

facebook

ho deciso di fare un esperimento.
proverò a copiare qui i miei status di facebook.
forse ne viene fuori una cosa carina

mercoledì 21 ottobre 2009

felicità


quando ero piccola avevamo un libro con la copertina rigida e un cuscino color senape (ah, gli anni settanta!). su entrambi c'erano disegnati lucy e snoopy e la scritta tutto intorno diceva "felicità è un cucciolo caldo".


oggi invece felicità è:

tornare a casa presto in una casa lasciata vuota dalla coinquilina in vacanza e appena pulita dalla donna delle pulizie; cenare presto con gli avanzi buonissimi della cena di ieri; leggere un bel po' del romanzo avvincente appena iniziato; guardare quasi un'intera stagione di telefilm tutta di seguito; addormentarsi tardi sul divano con la coperta e il gatto.

sabato 17 ottobre 2009

letture

ho appena finito di leggere "il testamento" di john grisham, che non si può definire alta letteratura.
che però mi ha commosso e fatto riflettere sulla vita, l'importanza delle scelte, la fede, il passato e il futuro.
quando finisco un libro, vorrei continuare a portarlo con me per rimanere in quel mondo. perché la storia rimanga dentro di me. questa volta spero di riuscire a continuare a leggere i miei pensieri.
quello che un libro comunica dipende solo in parte dalla sua bellezza e dalla bravura dello scrittore. tutta un'altra parte è direttamente collegata allo stato d'animo di chi legge, nel momento in cui legge.
probabilmente io ero pronta per i miei pensieri e avevo solo bisogno di un catalizzatore.

voglio fare un viaggio nel pantanal

giovedì 15 ottobre 2009

compleanno

oggi è il mio compleanno olandese.
sono arrivata esattamente un anno fa.

(mai stata più giovane però)

mercoledì 14 ottobre 2009

ottobrata

oggi (anzi da oggi in poi) temperatura massima 10 gradi. temperatura minima tra 0 e 2.
stavo proprio pensando che è ormai tempo di abbandonare le scarpette da femmina (perché i pedi si congelano in bici nonostante i calzini) per mettermi gli stivali e non togliermeli più, come michelangelo che gli si erano incollati ai piedi.
però oggi ho visto non una ma due ragazze (evidentemente locali, o almeno oriunde) non solo con le ballerine (una delle due) o le scarpe col tacco (l'altra) ma SENZA CALZE!
ma una povera immigrata che deve fare?

mercoledì 7 ottobre 2009

tutti i salmi finiscono in gloria

una giornata campale.
costellata di: incidenti di tram che hanno causato quarantacinque minuti di ritardo sull'arrivo in ufficio (così imparo a non prendere la bicicletta), pioggia battente e incessante, discussioni coi colleghi, cover letter per il curriculum mandato in risposta all'application per il lavoro del secolo, lavoro, bagni dell'ufficio in riparazione per cui bisognava fare due piani anche solo per lavarsi le mani (e ovviamente per fare pipì), spesa, antivirus che ha trovato sette dico sette trojan nel computer, dover uscire di nuovo (adesso tra poco) per il compleanno di michael - organizzatore di eventi per expat - che compie trent'anni (e io non mi rassegno a questo mondo popolato da gente così giovane).
ma la giornata è stata gloriosamente coronata da una cena sopraffina (fatta da me. perché, checché se ne dica da queste parti, so anche cucinare): pasta zucchine e gamberetti.

ho trovato la ricetta su internet e la copio qui sotto (ci tengo a specificare che non ho fatto 4 etti di pasta per me sola. meglio mettere le cose in chiaro. perché c'è chi sa che ne sarei capace):

400 g pasta (tipo casarecce, trofie, fusilli, calamarata) • 4 zucchine medie • 300 g gamberetti sgusciati • 7-8 pomodorini rossi • vino bianco • aglio • olio extra vergine di oliva • peperoncino (facoltativo)
Lavare e tagliare le zucchine a pezzi piccoli piccoli. In un tegame abbastanza capiente (servirà anche a saltare la pasta) versare 4 cucchiai di olio, aggiungere uno spicchietto d'aglio, il peperoncino eventualmente e le zucchine. Coprire e far cuocere a fiamma viva. Girare spesso e spegnere quando le zucchine saranno leggermente colorate. Nel frattempo in un tegamino versare 2 cucchiai di olio e i gamberetti tagliati a pezzettini. Coprire e far cuocere per qualche minuto a fiamma viva. Aggiungere un pò di vino bianco e lasciare evaporare qualche altro minuto. Spegnere e spostare i gamberetti (solo i gamberi, lasciare nel tegamino il liquido) nelle zucchine. Nel tegamino dei gamberetti versare i pomodorini lavati, privati dei semi e tagliati a metà. Far cuocere coperto per qualche minuto e quando i pomodorini saranno morbidi versare il tutto(questa volta anche il liquido) nel tegame con le zucchine. Accendere la fiamma e far amalgamare per qualche altro minuto. Nel frattempo cuocere la pasta, scolarla al dente e versarla nel sughetto. Saltare e servire.

sabato 3 ottobre 2009

diete

la veterinaria di puzzola, dottoressa clare, la ha trovata super cicciona (ma che strano) e ha decretato che la povera bestia debba dimagrire almeno un chilo. (un chilo su sei, fate voi le debite proporzioni). le ha dato dei croccantini dietetici a suo dire miracolosi.
al momento puzzola li mangia felice.
se funzionano, li voglio pure io.
esisteranno in versione umana?

giovedì 1 ottobre 2009

settembre

mamma-papà, freddo-pioggia, arrivi-partenze, sole-caldo, treni-tram, autunno-estate, lavoro-vacanze, amici-gatti, chiavi-caffè, gite-cultura, tapas-thai, lucrezia-francesco, biciclette-piedi, cibo-birra, coffeeshop-musei, malditesta-paracetamolo, ancora arrivi-ancora partenze, lavoro-jogging, cinema-birra, cena-brasile, shopping-soldi (pochi), viaggi-ritorni, roma-amsterdam, medici-negozi, famiglia-feste, amici-concerti, pranzi-cinese, pizze-terrazze, cugini-nipoti, figliocci-figliocce, battesimo-parenti, gatto-coinquilina, febbre-maldigola, lavoro-spesa, veterinario-palestra, inglese-italiano, olandese-francese, italiano-romano.

mi è scappato di mano il blog.

venerdì 28 agosto 2009

citazioni

cercando qua e là ho trovato:

health food makes me sick

nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia

sabato 22 agosto 2009

soddisfazioni 2 (di tipo diverso)

ieri sono andata ad una festa.

per la prima volta dopo almeno dieci anni (se non probabilmente quindici), si sono verificati i seguenti fatti:

1- qualcuno ha fatto una fotografia alla mia scollatura
2- qualcun altro ha apprezzato la materia prima ed ancor più la sua abbondanza.

nel giusto contesto queste cose fanno piacere.
e soddisfano il mio ego.

e il fatto che siano accadute di nuovo dopo tanto tempo indica che la mia vita si sta avvicinando ad una svolta positiva.

martedì 18 agosto 2009

computerlandia






ieri sono andata a fare un colloquio di lavoro in un'amena località non tanto vicina ad amsterdam. la stazione del treno a cui sono scesa, sembrava trovarsi nel far west. tre binari, due pensiline, un tabellone con gli orari, una macchinetta per fare i biglietti. e basta.
il quartiere di uffici che mi sono ritrovata ad attraversare (deserto e avvolto nella nebbiolina. e menomale che è estate, pensa nel pieno dell'inverno olandese) è stato evidentemente costruito a tavolino: strade larghe, angoli retti, piste ciclabili ecc. ma niente marciapiedi (evidentemente non è previsto che si vada a piedi).

l'attrazione principale della zona: i nomi delle strade. intitolate alle diverse componenti dei computer e linguaggi informatici! stupendo. non potevo non fotografare le indicazioni stradali!



(tra parentesi: non mi hanno preso per il lavoro. e menomale!)

domenica 16 agosto 2009

soddisfazioni

qualche settimana fa mi è arrivato un sms. diceva così:

(mamma cell)
priscilla spero che stia bene. baci E

la mia nipotina settenne mi ha mandato un sms dal cellulare della nonna (nonché mia madre). e usa pure il congiuntivo.

signora mia, queste so' soddisfazioni.

giovedì 13 agosto 2009

deliri

lo scorso weekend, reduce da un orgia parento-amicale dovuta alla visita di ale, mi sono ammalata.

ho avuto il febbrone, la tosse, il mal di gola ecc ecc. e quindi, di conseguenza, pensieri assolutamente lucidi e razionali che andrò qui di seguito a elencare:


(premetto che ale era stata male nei giorni precedenti quindi, niente di più facile che la febbre me l'abbia attaccata lei. ma è cosa risaputa che io non credo al contagio delle malattie. un po' come don ferrante nei promessi sposi. quindi questa ipotesi non è mai stata presa in considerazione).

- sono malata, com'è possibile.

- ho la tosse, la bronchite, la tisi. morirò come mimì nella boheme.

- non ho la tisi, ho l'influenza suina. (in olandese stupendamente chiamata "mexicanse grip". non credo ci sia bisogno di traduzioni).

- ho l'influenza suina quindi morirò. anzi no perché andrò dal medico che mi darà le medicine.

- ma non ho l'assicurazione sanitaria! (e in olanda, paese libero e civile come gli stati uniti, se non hai l'assicurazione puoi mori'). quindi non posso andare dal medico.

- però posso fingere di essere turista, quindi mi curano e poi mi rimpatriano. ok, si può fare.

- quindi andrò all'ospedale. fingerò di essere turista e mi curano. ok.

- devo ricordarmi di non parlare olandese con i medici (ma quando mai io ho parlato olandese!?!) se no capiscono che non sono turista. dirò che sono in olanda da qualche settimana ospite a casa di amici.

a questo punto un sonno ristoratore. appena sveglia però:

- ma se ho la suina, ho contagiato mezzo mondo. devo dire ai medici dell'ospedale, che mi curano pensando che io sia una turista, di andare a mettere in quarantena la mia coinquilina, i miei amici, i miei colleghi di lavoro.

- coinquilina ok. posso dire che siamo amiche e che dormo da lei.

- se ho dei colleghi di lavoro però loro capiranno che non sono turista ma residente e illegalmente usufruente a scrocco del servizio sanitario. mi arresteranno con ignominia! aiuto.panico. in prigione non mi cureranno. morirò.



per fortuna la febbre dopo 36 ore è passata.
quindi non era suina.
quindi posso lucidamente ritenere che si tratta di tisi (o mal sottile che fa più chic).
morirò come mimì nella boheme.

domenica 2 agosto 2009

è colpa sua






scusate se non scrivo più.


c'è ale in visita. abbiamo trooooopppe cose da fare!




torno presto!

giovedì 23 luglio 2009

lost in traslation 2 (a proposito di inglese)

English is tough stuff

Dearest creature in creation,
Study English pronunciation.
I will teach you in my verse
Sounds like corpse, corps, horse, and worse.
I will keep you, Suzy, busy,
Make your head with heat grow dizzy.
Tear in eye, your dress will tear.
So shall I! Oh hear my prayer.

Just compare heart, beard, and heard,
Dies and diet, lord and word,
Sword and sward, retain and Britain.(Mind the latter, how it's written.)
Now I surely will not plague you
With such words as plaque and ague.
But be careful how you speak:
Say break and steak, but bleak and streak;
Cloven, oven, how and low,
Script, receipt, show, poem, and toe.

Hear me say, devoid of trickery,
Daughter, laughter, and Terpsichore,
Typhoid, measles, topsails, aisles,
Exiles, similes, and reviles;
Scholar, vicar, and cigar,
Solar, mica, war and far;
One, anemone, Balmoral,
Kitchen, lichen, laundry, laurel;
Gertrude, German, wind and mind,
Scene, Melpomene, mankind.

Billet does not rhyme with ballet,
Bouquet, wallet, mallet, chalet.
Blood and flood are not like food,
Nor is mould like should and would.
Viscous, viscount, load and broad,
Toward, to forward, to reward.
And your pronunciation's OK
When you correctly say croquet,
Rounded, wounded, grieve and sieve,
Friend and fiend, alive and live.

Ivy, privy, famous; clamour
And enamour rhyme with hammer.
River, rival, tomb, bomb, comb,
Doll and roll and some and home.
Stranger does not rhyme with anger,
Neither does devour with clangour.
Souls but foul, haunt but aunt,

Font, front, wont, want, grand, and grant,
Shoes, goes, does. Now first say finger,
And then singer, ginger, linger,
Real, zeal, mauve, gauze, gouge and gauge,
Marriage, foliage, mirage, and age.

Query does not rhyme with very,
Nor does fury sound like bury.
Dost, lost, post and doth, cloth, loth.
Job, nob, bosom, transom, oath.
Though the differences seem little,
We say actual but victual.
Refer does not rhyme with deafer.
Foeffer does, and zephyr, heifer.
Mint, pint, senate and sedate;
Dull, bull, and George ate late.
Scenic, Arabic, Pacific,
Science, conscience, scientific.

Liberty, library, heave and heaven,
Rachel, ache, moustache, eleven.
We say hallowed, but allowed,
People, leopard, towed, but vowed.
Mark the differences, moreover,
Between mover, cover, clover;
Leeches, breeches, wise, precise,
Chalice, but police and lice;
Camel, constable, unstable,
Principle, disciple, label.

Petal, panel, and canal,
Wait, surprise, plait, promise, pal.
Worm and storm, chaise, chaos, chair,
Senator, spectator, mayor.
Tour, but our and succour, four.
Gas, alas, and Arkansas.
Sea, idea, Korea, area,
Psalm, Maria, but malaria.
Youth, south, southern, cleanse and clean.
Doctrine, turpentine, marine.

Compare alien with Italian,
Dandelion and battalion.
Sally with ally, yea, ye,
Eye, I, ay, aye, whey, and key.
Say aver, but ever, fever,
Neither, leisure, skein, deceiver.
Heron, granary, canary.
Crevice and device and aerie.

Face, but preface, not efface.
Phlegm, phlegmatic, ass, glass, bass.
Large, but target, gin, give, verging,
Ought, out, joust and scour, scourging.
Ear, but earn and wear and tear
Do not rhyme with here but ere.
Seven is right, but so is even,
Hyphen, roughen, nephew Stephen,
Monkey, donkey, Turk and jerk,
Ask, grasp, wasp, and cork and work.

Pronunciation -- think of Psyche!
Is a paling stout and spikey?
Won't it make you lose your wits,
Writing groats and saying grits?
It's a dark abyss or tunnel:
Strewn with stones, stowed, solace, gunwale,
Islington and Isle of Wight,
Housewife, verdict and indict.

Finally, which rhymes with enough
Though, through, plough, or dough, or cough?
Hiccough has the sound of cup.
My advice is to give up!!!

(Apparently excerpted from The Chaos by Gerard Nolst Trenité.)
grazie ad astra che l'aveva appesa sul muro dell'ufficio ad enjoy rome.

lost in translation

a volte penso di sapere l'inglese.

poi mi imbatto nelle basi della lingua (come scrivere e leggere) e mi viene da piangere.

a volte la cosa è facile (cioè, io comunque non lo so pronuncire però posso immaginare), tipo:
butter (burro) e batter (pastella)
bottle (bottiglia) e battle (battaglia)

o leggermente più complicata, tipo:
raw (crudo), row (remo, remare), row (fila), row (litigare)
in cui non c'è nessuna differenza di suono né, quasi, di grafia. perciò devi capire dal contesto. e vabbè.

ma a volte è puro delirio, tipo:
bare (nudo), bear (orso), beard (barba), bird (uccello), beer (birra)
provate voi a dire: un orso nudo si fa una birra con un uccello barbuto.
e non accampate la scusa che la situazione è poco plausibile, non si sa mai nella vita!

mercoledì 15 luglio 2009

verità

non sono psicopatica.
sono quasi un genio.
faccio parte del 2% della popolazione.
il mio piede destro è semi intelligente (ma forse solo perché sono mancina).
sono positiva e ottimista; sono diretta, ostinata e mi arrocco sulle mie idee però ascolto gli altri.
dimenticavo, le mie relazioni sessuali sono molto contorte!

tutto ciò è scientificamente provato.

basta prendere parte ai test che seguono.
ps: è tutta colpa di ale!

:-)

Sono 5 test.
TEST 1- Questo è un vero test psicologico.
E’ la storia di una ragazza.
Ai funerali della madre, aveva scorto un ragazzo che non conosceva. Lo trovò fantastico, proprio l’uomo dei suoi sogni. E’ il colpo di fulmine, se ne innamora perdutamente. Qualche giorno più tardi, la ragazza uccide la propria sorella.
Domanda :
Per quale motivo la ragazza ha ucciso la sorella ?


NON SCENDETE SUBITO più in basso per leggere la risposta. Riflettete prima di dare la vostra soluzione alla domanda.

Risposta:
La ragazza sperava che il giovane si sarebbe presentato nuovamente ai funerali.


Se avete risposto correttamente alla domanda, pensate come uno psicopatico.
Questo test è stato utilizzato da un celebre psicologo americano per capire se una persona avesse o meno una mente criminale.
Un buon numero di assassini seriali sono stati sottoposto a questo test ed hanno risposto correttamente alla domanda.
Se non avete dato la risposta esatta – molto meglio per voi.
Se i vostri amici l’hanno data, vi raccomando di mantenere le distanze …

TEST 2- Ecco un piccolo test.
Prendetevi 10 secondi al massimo per farlo, altrimenti non è valido.
Controllate poi il risultato in basso.
Contate il numero di ‘F’ nel testo seguente
+++++++++++++++++++++++++++
FINISHED FILES ARE THE RESULT
OF YEARS OF SCIENTIFIC
STUDY COMBINED WITH THE
EXPERIENCE OF YEARS
+++++++++++++++++++++++++++
Fatto !
OK?
Quante sono ? Tre ?
Sbagliato, sono sei. Non è uno scherzo !
Ritornate su e contate ancora !
La spiegazione è sotto …

Il cervello non scompone ‘OF’.
Incredibile, vero ?
Chi riesce a contare tutte e sei le ‘F’ al primo colpo è un genio, quattro o cinque è piuttosto raro, tre è normale.
Meno di tre, deve cambiare gli occhiali !

TEST 3
Fate il test seguente, è veramente impressionante. Prometto che non è una bufala. Per favore, fatelo con attenzione e fino in fondo, non è lungo.
Vi siete mai chiesti se il vostro spirito è normale o diverso ? Bene, fate seriamente l’esercizio di riflessione troverete la risposta !
Seguite attentamente le istruzioni e rispondete alle domande una per una e il più velocemente possibile, na non andate avanti prima di avere terminato la precedente. Non siete obbligati a scrivere la vostra risposta. Sarete stupiti dal risultato, è garantito !

Sommate:
15+6
3+56
89+2
12+53
75+26
25+52
63+32

Eh si, è più difficile il calcolo, ma è il vero esercizio !
Coraggio !
123+5

FORZA ! PENSATE AD UN UTENSILE E AD UN COLORE !

Poi scendete
Scendete ancora.
Scendete ancora.

Avete pensato ad un martello rosso, vero ?
Se non è così, voi fate parte del 2% della popolazione la cui intelligenza è abbastanza duttile da pensare ad altre cose.
Il 98% della popolazione risponde ‘martello rosso’ se si da’ loro questo esercizio da fare …

TEST 4- Test del piede destro intelligente
Questo vale la pena di provarlo, è incredibile … ma vero. Quello che segue è talmente curioso che mette a dura prova la nostra comprensione. E sono pronto a scommettere che voi proverete almeno 50 volte per vedere se riuscite a sbloccare il vostro piede. Ma non potrete ! Provate …
1 – Quando siete seduti alla vostra scrivania, alzate il vostro piede destro e fategli fare dei cerchi in senso orario.
2 – Mentre fate i cerchi con il piede destro, disegnate il numero 6 nell’aria con la mano destra. Il vostro piede cambierà direzione !
3 – Ve l’avevo detto … e non c’è nulla che possiate fare.
4 – Inviate questo messaggio ai vostri amici … non ci crederanno mai, ma avranno il piacere di provarci …
5 – Non dimenticate di girare il piede in senso orario !

TEST 5- Test del maiale
Soprattutto non barate e fate il test correttamente
GENIALE !
Fate questo piccolo test : è divertentissimo !
Prendete un foglio bianco e disegnate un maiale
Non scendete OLTRE PRIMA DI AVERLO DISEGNATO !
NON BARATE, NON VALE
DISEGNATO ???
VA BENE ? SICURI ???
Il maiale serve da test della personalità.
Se lo hai disegnato :
* Sulla parte superiore del foglio : sei positivo e ottimista.
* Verso il centro : sei realista
* Verso il basso : sei pessimista e hai la tendenza ad assumere un atteggiamento negativo.
* Se il maiale guarda a sinistra : sei un tradizionalista, sei amichevole, ti ricordi facilmente le date : feste, anniversari …
*Se il maiale guarda verso destra : sei un innovatore, sei attivo ma non hai un grande senso della famiglia e non dai molta importanza alle ricorrenze …
* Se il maiale guarda dritto : sei diretto, ami essere l’avvocato del diavolo e non hai paura di affrontare le discussioni.
* Se hai aggiunto molti dettagli : sei analitico, pazienze e comprensivo.
* Se non ha dettagli : sei emotivo, ingenuo, non molto metodico e ti prendi molti rischi.
* Se lo hai disegnato con meno di 4 gambe : sei esitante o meglio stai vivendo un periodo di grandi cambiamenti nella tua vita.
* Se lo hai disegnato con 4 gambe : sei sicuro di te, ostinato e ti arrocchi sulle tue idee.
* Se lo hai disegnato con più di 4 gambe : sei un idiota.
* La dimensione delle orecchie indica la tua capacità di ascolto verso gli altri : più sono grandi, meglio è !
* La lunghezza della coda : indica la qualità delle tue relazioni sessuali. Ancora una volta, più lunga è meglio è !!!
OK ,
Chi ha dimenticato di disegnare la coda ??????

sabato 11 luglio 2009

paura vera

se avessi una lista delle cose paurose che sono riuscita a fare nella vita, da oggi potrei aggiungere un'altra voce.

ok, lo ammetto, probabilmente la cosa non è paurosa per niente e a scriverla (e ancor di più a leggerla) sembrerà ridicola, però al momento di farla....

forse è meglio premettere che io ho poco senso dell'equilibrio, che soffro di vertigini, che ho paura del vuoto e della velocità e che però, pur avendo paura, anzi proprio perché ho paura, sono attratta irresistibilmente da tutte le attività in qualche modo connesse a tutto ciò.
quindi, di conseguenza, adoro le montagne russe, le discese con gli sci, le ruote panoramiche, i panorami dalla cima delle torri, le seggiovie, andare a cavallo, ecc ecc. ogni volta, però, me la faccio sotto dalla paura.

da oggi posso aggiungere alla lista: andare in bicicletta come passeggero.
ma non in modo normale, come da bambini, a cavalcioni del portapacchi che poi è come andare dietro in motorino.
qui nelle terre piatte il passeggero siede all'amazzone (cioè di lato, come le nostre mamme sulle vespe negli anni '50) sul portapacchi dietro al conducente che lo sovrasta completamente in altezza.

quindi il suddetto passeggero (cioè nella fattispecie io) non può guardare davanti perché avrebbe la faccia incollata alla schiena di chi guida e comunque non vedrebbe niente, può solo guardare di lato. inoltre non può tenersi da nessuna parte e deve mantenere l'equilibrio non solo della sua persona ma anche delle sue gambe penzoloni e di eventuali e immancabili borse, borsette e borsettine.
il malcapitato (cioè sempre io) non sa dove sta andando perché la perdita dell'orientamento è immediata e vede solo sfrecciare, incredibilmente vicini e incredibilmente veloci, fiancate di macchine parcheggiate, specchietti di macchine in movimento, altre biciclette, pedoni, alberi, ringhiere di canali, bambini ecc ecc.

però, come sulla ruota panoramica, dopo i primi minuti di terrore puro, diventa divertente. quindi magari lo rifarò!

inutile dire che qui lo fanno tutti, con tranquillità, sicurezza e nonchalance, saltando al volo su biciclette già in moto (così il conducente fa meno fatica), mangiando il gelato e parlando al cellulare. e ovviamente nessuno, mai, cade.
ma loro nascono così. io non c'ho speranza.

e comunque, come dice jovanotti:
"la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare"

mercoledì 8 luglio 2009

Quando ce vo' ce vo'. (frasi4)

"Voglio lasciarmi andare, voglio di più per me, voglio buttarmi per cadere verso l'alto"

Fabio Volo "Un posto nel mondo"

domenica 5 luglio 2009

domanda

ma i veri emigranti soffrono di nostalgia?

intorno a me vedo due tipologie distinte:

- una è quella che, costretta ad emigrare anche se per piacevoli motivi come l'amore, soffre di nostalgia e guarda la tv via satellite, legge giornali della madrepatria, compra costosissimi prodotti alimentari di importazione, passa tutte le sue vacanze (e anche di più) nel paese natio.

- una è quella dell'emigrato per scelta e per "elezione" che un po'snobba il suo paese e che comunque non ci torna o ci torna poco. questa tipologia di emigrante apparentemente è immune da nostalgia.

e io?
sono emigrante per scelta (ma forse non per elezione), adoro il cibo locale (in tutte le sue abiezioni), parlo abbastanza male del mio paese. però torno a casa per le vacanze e soffro moltissimo di nostalgia.

faccio parte di una terza categoria?
oppure non sono una vera cittadina del mondo?

si accettano commenti, risposte e suggerimenti (a cui prometto di rispondere)

giovedì 2 luglio 2009

invenzioni

assorbenti per signora ultra sottili con ali, profumati, in bustina singola.
fin qui, nulla di speciale.
ogni assorbente è dotato di sua personale salviettina intima umidificata, in confezione sigillata. la suddetta salviettina in confezione è appiccicata all'esterno della bustina.
geniale!
soprattutto in un paese senza bidet.

martedì 30 giugno 2009

varietà

(frammenti di cose varie)

esiste un attrezzo per tagliare le mele. è rotondo, con due manici e delle lame all'interno. poggi la mela sul piatto. poggi il tagliamela sopra. spingi con forza e ti ritrovi un torsolo perfettamente cilindrico ritto nel mezzo e tanti spicchi tutti uguali intorno.

il cartone animato mila e shiro è famoso, con la stessa sigla, anche in spagna e in francia dove però i protagonisti si chiamano giovanna e sergio (nelle rispettive lingue). ma perché?

in irlanda non hanno mai trasmesso il telefilm di pippi calzelunghe.

ad amsterdam costruiscono spiagge artificiali in mezzo ai palazzi. e ci mettono i campi da beach volley, i bar e i lettini.

oggi ho visto il mio primo carro funebre in otto mesi. fermo davanti a westerkerk. ero molto curiosa, ma ho pensato cha non fosse il caso di entrare e spiare un funerale...

domenica 21 giugno 2009

cena giappa

(ovvero la vita surreale d un expat ad amsterdam-2)

venerdì pomeriggio ricevo un sms da h, amica giapponese ad amsterdam per lavoro. l'sms dice "stasera andiamo a cena al ristorante coreano, vuoi venire?" e io accetto. però non so chi sia quel "noi". immagino uno o due amici di h.
all'ora stabilita mi reco all'appuntamento in un ristorante coreano nel mezzo del nulla.
arrivo con la mia biciclettina e siccome so che h, anche se giapponese, non è mai puntuale, arrivo con cinque minuti di ritardo. non è un granché, ma siamo pur sempre in olanda. ovviamente lei non c'è. dopo un po' le mando un sms. lei mi risponde che purtroppo hanno sbagliato tram e sono in ritardo.
"però -mi scrive- nel ristorante c'è un tizio giapponese alto, che fa parte del gruppo. lo trovi dentro che beve birra. si chiama mr f".
per un attimo penso che mi vergogno. poi mi dico: ma che faccio da sola qui fuori? e vado a cercare mr f.
entro nel ristorante e lo vedo subito (alto non direi, però beve birra). mi avvicino e mi presento. sono super imbarazzata e cerco di essere più educata possibile, i giapponesi si sa che sono molto educati. mr f è più imbarazzato di me e mi dà il suo biglietto da visita.
io gli dico che sono amica di h, lui mi guarda e non dice nulla.
per fortuna mr f è uomo di mondo e quindi parliamo del più e del meno.
lui nomina sempre una persona dal nome incomprensibile (non ho idea di chi stia parlando. forse questo suono strano è in realtà il cognome di haruko? chissà). mi dice che lui e persona x lavorano o hanno lavorato insieme e che in questi giorni c'è un torneo di calcio di giapponesi in europa ed è per questo che lui è ad amsterdam.
dopo un tempo che è sembrato eterno, ma probabilmente non più di 10 minuti, mr f esce per fumare una sigaretta.
mi telefona h che si profonde in scuse, ma che ancora non è arrivata perché si sono persi (ancora). dice h che dovrebbero essere già arrivati un indiano e una giapponese. guardo fuori e li cedo che arrivano in quel momento.
arrivano insieme a loro anche altri due uomini, sempre giapponesi.
entrano tutti nel ristorante. signor i e signorina g si presentano a me. i due tizi giappi non si presentano a nessuno (ma conoscono mr f) e non parlano con nessuno.
viene fuori che signorina g è in realtà persona x.
risulta evidente che mr f non ha idea di chi sia h.
signor i mi illustra il menu e mi dice "io preferisco la cucina coreana a quella giapponese, però non dirlo a mia moglie". ma chi è la moglie? mistero!
la situazione è sempre più surreale.
tutti parlano giapponese, nessuno sa chi io sia però sono troppo educati per dirmelo. per fortuna signor i ammette di essere a conoscenza dell'esistenza di un'amica italiana di h.
pfiu....almeno non ho sbagliato tavolo! devo ammettere che il dubbio ce l'avevo.
finalmente arriva h con la sua amica.
l'amica di h si chiama yu. immaginatevi i problemi di comunicazione, in inglese, con una che si chiama yu...e che quando si presenta ti dice qualcosa del tipo "salve, io sono te".
alla fine la ricostruzione di tutto è che amica yu -amica d'infanzie di h- è la moglie di signor i. sempre lei (credo) conosce personax/signorina g che lavora con mr f. fin qui tutto ok.
chi siano i due tipi giappi è un mistero. però giocano a calcio con mr f.

quando arriva la cena io sono già distrutta dalla fatica.

martedì 16 giugno 2009

perplessità

sono tornata ad amsterdam.

ho passato le ultime settimane (e soprattutto gli ultimi dieci giorni) a dire e pensare quanto sto bene qui e che voglio restare ancora, che certo tornerei a roma volentieri, ma più in là.
oggi però.... sono perplessa.
perché non so dov'è casa.

giovedì 11 giugno 2009

dichiarazione d'amore

fa caldo.
è enorme, polverosa, rumorosa e sporca.
non c'è niente di semplice e rilassante. tutto è faticoso, lontano e stressante.
la gente ti parla per strada come se foste amici da sempre e poi un secondo dopo manda un altro a quel paese con ferocia.
il caffè al bar costa 70 centesimi
la pizza al taglio e il gelato andrebbero inclusi nel patrimonio dell'unesco.
le strade sono larghe, i motorini sono ovunque.
dietro ogni angolo c'è qualcosa di bellissimo.
per citare un celebre aforisma (che però non so di chi è):
come tutte le cose più belle della vita, Roma è immorale, spesso illegale, e fa ingrassare.
è la città eterna.

ed io la amo.

sabato 6 giugno 2009

biciclette 2

la bicicletta (radici nel cemento)

bella e seducente, è solo mia
sempre più attraente non resisto e così sia
con quella sua linea essenziale ed elegante
possederla è un'emozione intensa ed esaltante
da quando l'ho incontrata, non sono più lo stesso
la mia vita è migliorata, non sono mai depresso
ogni santo giorno ho una gran voglia di saltare
con un balzo in sella e cominciare a pedalare, pedalare, pedalare...

con la sua meccanica semplice e perfetta
vola vola vola sulla bicicletta
con la bandierina lo specchietto e la trombetta
vola vola vola sulla bicicletta
se ne va a fare la spesa col triciclo la vecchietta
vola vola vola sulla bicicletta
con il campanello col cestino e la pompetta
vola vola vola sulla bicicletta

vola sopra il traffico vola sullo smog
risparmio la benzina mi diverto e faccio sport
questa è la mia droga e non ne posso fare a meno
se il tragitto è lungo me la carico sul treno
macini kilometri e fatichi sempre poco
con un carrello al seguito puoi fare anche un trasloco
me la porto in casa vado su con l'ascensore
l'appendo alla parete e poi la lucido per ore

veleggio, pedalo senza fretta
plano e galleggio, sulla mia bicicletta!

secondo me è un gioiello di tecnica applicata
il genio dell'umanità sta in una pedalata
è il fiore all'occhiello dell'ingegneria
infallibile congegno ad orologeria
ce ne andiamo in piazza per il centro oppure al mare
lei mi porta al parco, a far la spesa a lavorare
col sorriso in faccia e con il vento tra i capelli
sempre in giro insieme e che momenti sono quelli
pedalare, pedalare, pedalare...

per un mondo più pulito questa è l'unica ricetta
vola vola vola sulla bicicletta
contro la cultura del consumo "usa e getta"
vola vola vola sulla bicicletta
se vuoi essere felice come un tempo dammi retta
vola vola vola sulla bicicletta
puoi viaggiare in tondo oppure andare in linea retta
vola vola vola sulla bicicletta

vola sopra il traffico vola sullo stress
vola sull'asfalto su sterrato o su pavé
fa bene allo spirito benissimo all'ambiente
non esiste mezzo di trasporto più efficiente
se incontro una salita e la storia si fa tesa
prima ancora che sia finita già pregusto la discesa
bando alla pigrizia, dico largo all'allegria
tutti in sella a pedalare in compagnia!

veleggio, pedalo senza fretta
plano e galleggio, sulla mia bicicletta!

velocipede che grande invenzione
con la bici noi faremo la rivoluzione
velocipede che grande passione
libera la mente il corpo e l'immaginazione
con la benedizione di santa graziella
santa tutelare di chi viaggia a pedivella
niente più benzina niente bollo da pagare
tanta pasta asciutta e poi trazione muscolare

velocipede che grande invenzione
sviluppa l'endorfina attiva la circolazione
velocipede che grande passione
e non prendo più nè multa nè contravvenzione

http://www.youtube.com/watch?v=B6KXSBITrGM

(grazie a chi ha messo questo video su facebook. inoltre le immagini commentano benissimo il post sulle bici olandesi)

romaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

sono arrivata!

mercoledì 3 giugno 2009

problemi tecnici

causa problemi connessione internet non sono riuscita a:
- mettere una foto del concerto di ligabue
- scrivere un post bellissimo (?) che avevo pensato
- raccontare che sono andata al mare in bici facendo un sacco di chilometri e mi sono anche bagnata i piedi nel mare del nord (e poi è finita, come sempre con k, a birra e patatine. versione locale di tarallucci e vino).
- dire tutte quelle cose che penso solo quando comincio a scriverle.
speriamo che la signora UPC smetta di fare i capricci.

venerdì 29 maggio 2009

urlando contro il cielo

ieri sera sono andata al concerto di ligabue con tamara. qui ad amsterdam, al paradiso.

eravamo in balconata e non c'ero mai stata. forse avrei voluto pigiarmi tra la folla di sotto, ma forse no. forse perché eravamo sopra, l'acustica non era la migliore. il palco era piccolo per la band. il concerto è durato solo due ore.

nonostante tutto, è stato fantastico.

canzoni stupende, chitarre, cori, luci e mani alzate.

ho ballato e cantato a squarciagola.

ci voleva proprio.

sabato 23 maggio 2009

orgoglio

oggi ho fatto uno stupendo giro in bici. (il primo un po' "serio").
google mi dice che sono circa 18 km. il percorso sulla mappa non è proprio esatto perché google non conosce i sentieri per bici nel parco.
ci ho messo quasi due ore, andando piano piano.
(in realtà prima ero andata anche da B ad A, sempre in bici)
sono super orgogliosa di me stessa.

Visualizzazione ingrandita della mappa

mercoledì 20 maggio 2009

life is real (ayo)

(questa canzone parla di me)

some people say that i'm too open
they say it's not good to let them know everything about me
and they say one day they will use every little things against me
but i don't mind maybe they're right
that's just how it is and i got nothing to hide.

i live my life the way i want
i got nothing to hide nothing at all
life is not a fairy tale
they should know that life is real.
i live my life the way i want
i got nothing to hide nothing at all
life is not a fairy tale
life is about more ‘cause life is real.

A friend of mine gave me an advice
he said be careful and think twice before you talk about your life
protect yourself just keep quiet
the more they know the harder they try
to spoil your ways to spread lies
and even though i know he could be right i just said i..

i live my life the way i want
i got nothing to hide nothing at all
life is not a fairy tale
they should know that life is real.
i live my life the way i want
i got nothing to hide nothing at all
life is not a fairy tale
they should know that life is real.

Me i be ayo ogunmakin fear no foe
i am real from head to toe just like my heart and my soul.

http://www.youtube.com/watch?v=OF37qHLH76s

sabato 16 maggio 2009

thank you

grazie john frieda!

per chi non lo sapesse, ed io ero tra quelli, john frieda (che probabilmente è una persona in carne ed ossa) è una marca di prodotti per capelli.

il signor jf ha inventato una fantastica serie di prodotti anti-frizz, cioè anti crespo.

dopo anni di pubblicità ingannevoli di prodotti vari che promettevano di resistere all'umidità, alla pioggia ecc e poi, all'atto pratico, si rivelavano assolutamente inutili e menzogneri non resistendo neanche all'umidità autoprodotta dal sudore (ebbene sì, a me mi suda la testa. è una cosa di famiglia) io mi ero rassegnata.

rassegnata ad avere una nuvola di capelletti sparati tipo aureola intorno alla testa.
(come l'amico di charlie brown, quello con la nuvola di polvere, però la mia era una nuvola di capelli).

solo che qui ad amsterdam l'umidità è una cosa seria. in più piove. in più vai in bicicletta e sudi.

e per i miei capelli era una tragedia.

nel vano tentativo di domarli e dar loro un senso riuscivo solo a renderli duri e brutti...una matassa da cardare.

fino a che non ho visto la luce e non ho incontrato john frieda.

la fantastica linea di prodotti (di cui io uso solo lo shampoo e una specie di cremina ma volendo ci si può sbizzarrire) si chiama "frizz-ease, curl around".

adesso i miei capelli sono bellissimissimi.
sono morbidi, non hanno più l'aspetto e la forma di una matassa di lana, non ho più la nuvoletta intorno.

e in più (sempre per citare charlie brown) ho i riccioli naturali!



god save jf!

lunedì 11 maggio 2009

weekend

(ovvero la vita surreale d un expat ad amsterdam)

quello appena passato è stato il weekend delle cose strane e inaspettate.
(sarebbe stato perfetto, se ci fosse stato pure l'uomo del tombino, ma pazienza).

sabato pomeriggio:
con meetin.org (associazione per expats con cui di tanto in tanto vado a cena, al museo, ecc), appuntamento alla stazione centrale per andare dall'altre parte del fiume (l'ij, quello delle parole crociate: fiume del nord europa, 2 lettere) a prendere un caffè in un posto fichetto. il gruppo stavolta era un po' surreale e male assortito, ma ancora più surreale è stato prendere un traghettino (gratuito, il comune vuole spingere la gente a trasferirsi aldilà del fiume) che per 15 minuti ha solcato i flutti (davvero, il fiume è enorme e sembra di stare in mare aperto) fino ad approdare nel mezzo del nulla dove però c'era il caffè sulla riva coi tavolini fuori, un sottomarino mezzo sommerso ormeggiato a poca distanza, un molo a cui sono ormeggiati una nave-albergo (che infatti si chiama botel) e una delle navi di greenpeace ed una casa dello studente fatta di container affiancati e impilati. gli studenti vivono nei container. almeno hanno le finestre.
una volta preso il caffè (o tè o birra, a scelta), via. si riprende il traghetto e si torna indietro.

sabato sera:
appuntamento con k per una birra. sapevo che non sarebbe stata una ma almeno sette. ma non sapevo che saremmo stati in 4 posti diversi: un pub belga con tutte le birre dei frati, un posto gggiovane e un po'fichetto col giardino strapieno di persone (perché è estate, niente niente ci sono quindici gradi) e divani in pelle con tipe tristi sedute sopra, una scuola occupata (tristissimo, doveva esserci un djset ma non c'era nessuno) in cui la barista in sedia a rotelle era probabilmente un uomo e infine un posto supercool a westerpark con musica dal vivo (e una stupenda band russa che suonava...chiamamola word music) seguita da un fantastico deejay che ha messo musica bellissima e noi a ballare come matti (e a sperimentare diverse e variamente efficaci tecniche di rimorchio) fino alla chiusura del locale.

domenica mattina:
tradisco la fedelà a meetin per andare a un brunch di italiani. sempre expats, sempre sconosciuti. arrivo con mezz'ora di ritardo e scopro che non si è presentato nessuno, tranne una ragazza molto simpatica mai vista prima.
per consolarmi ho mangiato fuori preso il sole al parco tutto il pomeriggio. perché era estate davvero.

giovedì 7 maggio 2009

biciclette

nonna raccontava sempre di quando, "in tempo di guerra", usava la bicicletta come mezzo di trasporto portando con sé i due figli "in canna" e le "sporte" con la spesa comprata forse al mercato nero o dai contadini in campagna (questa parte variava da racconto a racconto ma per il momento non è rilevante).
io ho sempre cercato, affascinata, di immaginare una persona in bicicletta con due bambini e delle borse rigonfie.
devo ammettere che la mia immaginazione non arrivava a tanto.
finché ... qui ho visto cose che voi umani non potete immaginare.
si può andare in bicicletta con due o anche tre bambini, con le valigie, con il cane al guinzaglio, con il gatto nel trasportino, parlando al telefono, tenendo l'ombrello, con la chitarra o il violoncello, si può traslocare in bicicletta.
e poi si può modificare la bicicletta aggiungendo una cassetta di legno (tra il manubrio e la ruota anteriore), la famosissima "bakfiets", e nella cassetta mettere bambini, mobili, animali, eccetera. ma si può anche trasformare la bicicletta in un triciclo normale (con due ruote dietro e una cassetta tra le ruote) o al contrario (con due ruote davanti e l'immancabile cassetta), oppure si può agganciare un carrellino dietro o, perché no, un altro pezzo di bici, con un sellino e una ruota, per i bambini più grandi.
i gadget possono essere i più moderni, ma nella maggior parte dei casi probabilmente nonna era più avanzata: i seggiolini dei bambini spesso sono solo cuscinetti sul portapacchi, le mini cinturine di sicurezza in genere pendono inermi da sedili o cassette, i caschi sono degli emeriti sconosciuti.
un mondo a parte.
amsterdam.

(seguirà documentazione fotografica)

lunedì 4 maggio 2009

Dodenherdenking

Oggi è "Dodenherdenking" ovvero il Giorno della Memoria per le vittime civili di tutte le guerre.

C'è una cerimonia ad Amsterdam con la regina eccetera.
Ma la cosa impresionante è che, alle 8 di sera, tutto il paese osserva due minuti di silenzio.
E lo fanno davvero. E ci tengono molto.
Tutto si ferma, anche i tram e gli autobus, il traffico, il lavoro. Tutto. Cala un silenzio irreale.
Alcune campane suonano.
La televisione trasmette solo la cerimonia.

Un intero paese che si ferma per ricordare la barbarie della guerra.
Incredibile e impressionante.

Ho letto su un blog che lo fanno come memoria ma anche come monito. Per non dimenticare. Per non ripetere gli errori del passato.

E ho pensato all'Italia. Ho pensato a fermare l'Italia per due minuti. Davvero. Non solo all'inizio delle partite di calcio o nelle scuole.
Tutto il paese. Per non dimenticare.

Forse, se si potesse fare, se avessimo abbastanza coscienza civile, sarebbe un paese migliore.
Per tante altre cose non saprei, ma su questa sicuramente la civiltà Olandese è da ammirare.

venerdì 1 maggio 2009

koninginnedag

ieri, 30 aprile era Koninginnedag cioè il giorno della regina.
finora, l'esperienza più bella di amsterdam.
difficile descrivere e difficile fare paragoni, però provate ad immaginare un'enorme festa di paese con le bancarelle, i palchi con i cantanti e i complessini, eccetera.
poi aggiungete il concerto del primo maggio a san giovanni.
poi aggiungete gli aperitivi a fregene o a ostia con il bar all'aperto, il deejay e la gente che balla. poi aggiungete i mercatini come l'estate nelle città di mare.
dimenticavo, poi aggiungete le barche piene di gente sui canali come a venezia al matrimonio del mare, ma con i deejay e la musica a tutto volume.
soprattutto aggiungete la gioia e l'euforia di quando la roma ha vinto lo scudetto.
miscelate, agitate e fate saltare il tappo per un giorno e mezzo.
ed è molto più di questo!
io, nel mio piccolo, ho cominciato la sera prima: passeggiata, cena, primi caffè con musica fuori, birretta eccetera.
ieri poi, nella dodici ore no stop: bancarelle varie un po' in giro, spettacoli di bambini e non al parco, passeggiata lungo i canali con bancarelle e cortei di barche, cibo e musica sul pratone, passeggiate varie,bancarelle, birra, musica,cibo, birra, giostre, musica dal vivo, birra ecc ecc.
ovviamente non da sola. con gli amichetti che non cito, magari si scocciano.
stupendo!
peccato che le foto non rendono e che la macchinetta a un certo punto ha smesso di funzionare.

martedì 28 aprile 2009

a proposito di libri

(dal blog di maddalena http://nomicosecitta.over-blog.it/)
la mia amica maddalena ha trovato questa lista di domande sui libri e sulla lettura. noi abbiamo risposto. chi si vuole cimentare può farlo nei commenti (magari!)


Orecchia o segnalibro? segnalibro solo se amo particolarmente il libro. è una dimostrazione di affetto

Leggere in bagno? perché no? si può leggere sempre e ovunque

Leggere sulla spiaggia? SI

Il libro culto? memorie di adriano di marguerite yourcenar

LIbri in tomi? generalmente no, però mai dire mai

Rileggere un libro? sì (piccole donne 10 volte -tutte prima della terza media)

incontrare l'autore dei tuoi libri preferiti? sì. Sentirgli leggere passi dei suoi libri? supersì

Parlare dei libri che stai leggendo? decisamente sì

Come scegli i libri da leggere? il libro chiama dallo scaffale. se posso leggo le prime pagine in libreria

Il posto migliore per leggere? ovunque (ho letto harry potter seduta a gambe incrociate sul muretto davanti al colosseo)

Leggere in silenzio o con sottofondo? confesso: davanti alla tv!

Le caratteristiche del libro ideale? deve riuscire a prendermi, il libro perfetto è quello a cui penso in continuazione quando non posso leggerlo

Leggere mentre si mangia? se c'è qualcun altro a tavola con me no, se no sì

Libro prestato o libro comprato? meglio comprato

Lasciare un libro a metà? se mi stufo, lo lascio anche a venti pagine dalla fine. (l'ho fatto con anna karenina. l'ho letto tutto e poi ho mollato alla fine)

Il primo libro del cuore? "piccole donne" come maddalena

Il libro attuale? appena finito il bellissimo "Q"

domenica 26 aprile 2009

“Vedo la gente morta”

Credo di vedere i fantasmi.
A volte, soprattutto in certi posti, vedo persone che non ci sono e anche animali che non ci sono. Mi dico che sono ombre e riflessi condizionati, ma in realtà penso che sia qualcos’altro. Il giorno in cui dovessero uscire dall’ombra o parlarmi non mi stupirei più di tanto. Morirei per lo spavento, ma non mi stupirei più di tanto. Nel frattempo, so che accade, ci sono abituata. Quasi quasi ne sono contenta.
A volte vedo persone che non ci sono più. Per brevissimi ma lucidi istanti vedo il volto di qualcuno tra la gente che mi circonda. Non è possibile, quindi è il mio inconscio che agisce. Lo so. Ma non ne sono sicura.
L’ultima volta che è successo è stato all’inizio di marzo, in settimana bianca. Mentre prendevamo l’aperitivo nell’appartamento degli zii al residence, nonna era seduta sul divano vicino ai cappotti.

venerdì 24 aprile 2009

frasi 3

Sorrido appena: "Cos'altro vi dice il mio sguardo?"
Voce bassa: "Che non v'importa più molto dello scorrere degli eventi, ma ancora riuscite a farvi affascinare da un paesaggio sconosciuto".

Luther Blissett - "Q"
(per ora, la citazione più bella da una bellissima storia. stasera riunione del club del libro per parlarne)

mercoledì 22 aprile 2009

comandante che guevara

(perché sono giorni che la canticchio e perché ci sta sempre bene)

Aprendimos a quererte, desde la historica altura
donde el sol de tu bravura, le puso cerco a la muerte.

Aqui se queda la clara
la entranable transparencia
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.

Tu mano gloriosa y fuerte, desde la historia dispara
cuando todo Santa Clara, se despierta para verte.

Aqui se queda la clara
la entranable transparencia
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.

Quien es que mando la brisa, con sol esta primavera
para plantar la bandera, con la luz de tu sonrisa?

Aqui se queda la clara
la entranable transparencia
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.

Tu amor revolucionario, te conduce a nueva empresa
donde esperan la firmeza, de tu brazo libertario.

Aqui se queda la clara
la entranable transparencia,
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.

Seguiremos adelante
como junto a ti seguimos
y con Fidel te decimos:
Hasta siempre, Comandante!

http://www.youtube.com/watch?v=po09lcDxXIA

mercoledì 15 aprile 2009

van gogh

al van gogh museum c'è la mostra "i colori della notte".

su uno dei muri, è riportata questa frase, probabilmente scritta da van gogh stesso (che, presumo, l'ha scritta in olandese, ma io ho copiato solo il testo in inglese....):



"The sight of the stars always makes me dream in a simple way as the black spots on the map representing towns"



l'ho trovata molto bella e poetica perché verissima.

io amo le carte geografiche, il fatto che trasformino l'infinitamente grande in infinitamente piccolo. e amo la sensazione di poter toccare con un dito mondi lontanissimi. di essere io stessa infinitamente grande ma soprattutto infinitamente piccola.

la stessa sensazione di vertigine e smarrimento che mi viene nel guardare le stelle in una notte limpida, quando più le guardi più ne vedi e il cielo acquista profondità.


venerdì 10 aprile 2009

La Papera (Sergio Endrigo)

Guarda la papera che papere che fa
Guarda la papera che si impapererà
Guarda la papera che papere che fa
Guarda la papera che si impapererà
La papera sciocca fa sempre macelli
Vorrebbe volare come gli altri uccelli
Per cui è cascata in groppa al cavallo
Che l’ha scaricata su un paracarro
E poi si è pappata una patata
Ed è quasi morta morta strozzata
E tante ne ha fatte la mia paperella
Che poi è finita finita in padella
Ma tante ne ha fatte la mia paperella
Che poi è finita finita in padella

http://www.youtube.com/watch?v=KoPAyk09dtQ

giovedì 9 aprile 2009

vermeer




uno che conosco nella vita vuole riuscire a vedere tutti i quadri di vermeer.


sono in tutto una trentina, esposti in diciassette sedi diverse, quindi probabilmente ci riuscirà.


la settimana scorsa siamo andati a vedere questo, in mostra temporanea al rijksmuseum. bellissimo.

amare le cose belle rende la vita migliore.

avere uno scopo, a volte, porta allo stesso risultato.

martedì 7 aprile 2009

parole in libertà (nederlandse versie)

gisteren (ieri), vandag(oggi), ik ben (io sono), ik heb (io ho), sevenentachtig (87), morgen (domani), taal (lingua), jaar (anno), reparatie (riparazione), bodschappen doen (fare compere), duur (costoso), huwelijk (matrimonio), kaasschaaf (tagliaformaggio), schaal (ciotola), links (sinistra), tussen (tra), huis (casa), afwassen (lavare i piatti), waarom (perché), ik kan (io posso), medebewoonster (coinquilina), huisgenote (coinquilina), huisdieren (animali domestici)

sabato 4 aprile 2009

tempismo

ieri, con questo clima (e una temperatura di 20 gradi),

ho passato la serata in un museo.
oggi, con QUESTO tempo (e non ci sono 20 gradi),

vado in gita ad utrecht.

il tempismo è tutto nella vita!

giovedì 2 aprile 2009

frasi 2

I have made a discovery:

Champagne is more fun to drink than goat's milk.



(sul retro di una bustina di zucchero)

martedì 24 marzo 2009

mea culpa

trvolta da una vita mondana inusitata e da pensieri insulsi sto trascurando il blog.
chiedo venia ai miei cinque lettori.
mi riprometto di essere più brava e costante.

già che ci sono bandisco un concorso:
darò un premio a chi capisce il riferimento letterario e lo scrive nei commenti al post.

lunedì 9 marzo 2009

Canta lo Sciatore

Quando la neve scende giù lieve,
non esitar si deve:
prendi il tuo “sacco” e lesto va
dove più fioccherà…
Se il suo rigore mette timore
a chi ha l’affanno in cuore,
quando nel cuor c’è gioventù
non si resiste più…

Si va
sulla montagna
dove la neve il volto ci abbronzerà…
L’ardor
che ci accompagna,
come una fiamma, il cuor ci riscalderà.
Salir,
sempre salir…
mentre ogni valle canta così:
“Sci… sci…”
“Sciator…”
ripete il vento
“solo - ardimento – il tuo motto sarà!”

Signorinella, pallida e snella,
getta la tua gonnella,
la tua pelliccia di vison,
mettiti i pantalon…
Vecchio “scarpone” d’ogni passione
vinci la tentazione,
non abbracciar più la Ninì,
solo i fedeli sci!…

roma capoccia

Quanto sei bella Roma quand'è sera
quando la luna se specchia dentro ar fontanone
e le coppiette se ne vanno via,
quanto sei bella Roma quando piove.

Quanto sei bella Roma quand'è er tramonto
quando l'arancio rosseggia ancora sui sette colli
e le finestre so' tanti occhi,
che te sembrano di': quanto sei bella.

Oggi me sembra che er tempo se sia fermato qui,
vedo la maestà der Colosseo
vedo la santità der cupolone,
e so' più vivo e so' più bbono
no nun te lasso mai Roma capoccia der mondo infame,

‘Na carrozzella va co' du' stranieri
un robivecchi te chiede un po' de stracci
li passeracci so' usignoli;
io ce so' nato Roma, io t'ho scoperta stamattina.

giovedì 5 marzo 2009

chiuso per ferie

(che fatica l'Italia!)


le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile.


scusate, avevo dimenticato di esporre il cartello.



a presto!

venerdì 20 febbraio 2009

biancaneve

senza te, senza te, senza te,
senza te, ma dove vado, amore?
giuro non ti pentirai,
il paradiso sono io, sì proprio io.

giovedì 19 febbraio 2009

egocentrica

Corro anche se questo vento
Non mi porterà mai più in alto
Perché vivo solo quando
Amo, rido, piango e canto...
Egocentrica
E a volte forse un po' lunatica
Ma non sarò la prima e l'ultima
Che vuol sentire d'esser unica
...
Non mi giudicate male perché a riflettori spenti
Sono fragile anche timida, ma non per questo stupida

beh...più o meno!

come in ogni ora

Qui ancora noi... un altro drink e poi...
Ma tu... perché non senti questi miei tormenti?
Tu distratto guardi il cielo e non ascolti
Il tuo cuore lo sa ciò che vuoi


vabbè...più o meno

mercoledì 11 febbraio 2009

ricordi

Di notte, al buio.
L'unica luce che c'è viene dalla strada.
C’è un silenzio assoluto, nessun rumore dall’esterno, non c’è nessuno in casa.
Io, con l’ipod nelle orecchie, canto e ballo una canzone di Ligabue che so a memoria.
Siccome c’è silenzio e il volume è basso, io non canto a squarciagola ma sottovoce.
Canto.E sono felice.

venerdì 6 febbraio 2009

25 cose a caso

Sembra che su facebook giri una specia di catena di sant'antonio per cui devi scrivere 25 cose a caso su di te ed invitare i tuoi amici a fare altrettanto. a me non è ancora arrivata, ma intanto mi preparo:

1 - vorrei avere dei figli

2 - una volta finiti gli anni ottanta, il rapporto con i miei capelli è notevolmente peggiorato

3 - vorrei scrivere un romanzo che qualcuno pubblichi e qualcun altro legga

4 - leggo tantissimo (ma ho qualche problema con le poesie e i racconti brevi)

5 - mi piace cantare e avrei voluto essere una rockstar

6 - vado pazza per la fotografia e le fotografie

7 - mi entusiasmo come una bambina per le cose più semplici e mi vengono le lacrime agli occhi per la gioia

8 - piango per niente, ma quasi mai per le cose serie

9 - sono seria, affidabile, efficiente e so fare più cose contemporaneamente...tranne quando mi distraggo

10 - so sostenere più conversazioni contemporaneamente

11 - sono una brava cuoca

12 - sono stata una scout per più di dieci anni

13 - sono stata due volte a stoccolma ma mai a berlino

14 - voglio bene al gatto come a una persona

15 - mary poppins è uno dei miei modelli

16 - mi piacciono le cose sobrie, belle ed eleganti, ma ho un debole per i dettagli trash (grazie marco!)

17 - i miei colori preferiti sono il blu e il verde

18 - credo in Dio

19 - andare a cena fuori è una delle cose più belle

20 - il mio numero è il 4

21 - tutte le cose belle sono più belle se condivise con qualcuno

22 - mi piace stare da sola ma andare al cinema da sola mi mette tristezza

23 - ho letto tutti i libri di harry potter, ho visto tutti i film e sono una fan accanita (se non lo dico troppo in giro è solo perché mi do un contegno)

24 - guardo troppa tv

25 - sono terrbilmente indecisa

appena pubblicherò questo post mi verranno in mente altre diecimila cose molto più importanti.
Se chi legge si vuole cimentare...

domenica 1 febbraio 2009

frasi 1

"Iris, nei film c’è sempre una protagonista e al suo fianco la migliore amica.Tu, ne sono sicuro, sei una protagonista, ma, per qualche motivo ti comporti come la migliore amica"
(L'Amore non va in vacanza)

giovedì 29 gennaio 2009

fili

certe volte vorresti tenere tutti i fili in una mano. vorresti tenerli stretti ed essere sicuro che non te ne scappi neanche uno. vorresti averli sempre tutti lì, in una mano sola, per guardarli sempre e toccarli e sapere sempre che ci sono, che è tutto a posto e che non scapperanno mai.
ma i fili sono troppi.
anche quando ti illudi di averli tutti ce n'è qualcuno che ti scappa e si nasconde o si perde per la strada.
anche se provi a fermarti e non ti muovi e ti concentri e non respiri, non si può fare, non lo puoi fare. non puoi tenerli sempre tutti con te. non puoi smettere di vivere per paura di perderli.

la cosa migliore da fare, l'unica cosa da fare per la verità, è allentare la presa. lasciare che i fili scivolino, si perdano, si nascondano gli uni sotto agli altri. bisogna rassegnarsi a non avere il controllo, imparare a fidarsi, convivere con la paura di sbagliare, di distrarsi, di non essere pronto.
fa paura, fa sentire in colpa, ma non ci sono alternative.

mercoledì 28 gennaio 2009

tiramisu

ingredienti: * 300 g di mascarpone* 3 uova freschissime* 6 cucchiai (circa) di zucchero* 2 pacchi di biscotti savoiardi* 1 litro (circa) di caffé* cacao amaro in polvere, quanto basta

ricetta: dividi il bianco dal rosso dell’uovo. amalgama bene i tre “rossi” con lo zucchero. gira in modo energico fino a quando il composto diventa giallo chiaro e aggiungi il mascarpone continuando a girare. monta a “neve” i bianchi dell’uovo ed uniscili al composto precedente. amalgama bene il tutto ed avrai ottenuto la crema. nel frattempo fai il caffé e fallo raffreddare.prendi un recipiente rettangolare basso ed inizia a fare gli strati. bagna uno per volta i savoiardi nel caffé e adagiali nel contenitore uno vicino all’altro e stendi uno strato di crema (la quantità dipende dai gusti, se piace più cremoso o più asciutto). spargi sulla crema uno strato di cacao amaro, con un passino e continua per tre o quattro strati. conserva in frigorifero almeno un’ora prima di servire.

ps: due uova intere e un rosso è meglio. io metto il cacao solo sopra, non in mezzo.

domenica 25 gennaio 2009

venerdì

venerdì mi sono svegliata e ho scoperto che durante la notte amsterdam si era trasformata in roma.
pioveva ininterrottamente e inesorabilmente da quasi 24 ore, a volte normalmente dall'alto verso il basso, più spesso a vento in orizzontale. come roma in novembe.
c'erano pozzanghere ovunque e gli angoli delle strade erano allagati.
ho aspettato 25 minuti un tram che dovrebbe passare ogni dieci e che non mai passato.
il traffico era intenso e nervoso.
(poi, improvvisamente, la sera ha smesso di piovere).

mercoledì 21 gennaio 2009

pensiero

per Matilde, Nicola, Matteo e Giulio.

che sono una parte importante di me.
che se potessi li lascerei andare.
che amo anche se non sono reali.
che oggi li ho pensati e sentiti vivi e vicini come non mai.

per quelle tre persone che forse capiranno questo post

lunedì 19 gennaio 2009

5 ragioni per cui potrei tornare a vivere a roma

1 - è la città più bella del mondo

2 - c'è la mia famiglia

3 - ci sono quasi tutti i miei amici

4 - c'è casa mia

5 - è casa

5 ragioni per cui potrei rimanere a vivere ad amsterdam

1 - la città è bella

2 - vado a lavorare col tram

3 - nessuno suona il clacson

4 - la vita è poco stressante

5 - posso andare ovunque a piedi o in bicicletta

sabato 17 gennaio 2009

erano anni....

Erano anni che:
non facevo vacanze senza farmi scrupoli per il lavoro e senza dover combattere per ottenere i giorni,
non andavo a sciare,
non facevo una vacanza con mamma e papà,
non facevo una vacanza (o qualsiasi altra cosa) con mio fratello,
non uscivo con gente nuova,
non prendevo le cose con leggerezza e senza curarmi del giudizio altrui,
non mi godevo la vita.
Invece...

Negli ultimi tempi/mesi/anni (l'ammontare esatto di tempo varia in base al tipo di attività, ma il concetto di base resta sempre valido) qualsiasi novità, cambiamento o attività mi sembrava solo un'aggiunta di fatica e stress ad una quotidianità di fatica e stress.
Inoltre, mi dicevo che non era bene restare troppo ancorata alla famiglia perché la mia vita di donna adulta e indipendente ne sarebbe stata compromessa.
Invece, è bastato fare una sola cosa (forse quella giusta) per ribaltare il punto di vista ed innescare la catena dei cambiamenti e delle novità.

La quotidianità è sempre faticosa e stressante (anche perché io mi stresso per qualsiasi cosa), ma sai che c'è? ho capito che non ho bisogno di fare solo quello che sarebbe giusto fare secondo l'opinione comune o quella di quel superio rompipalle che mi ritrovo.
Faccio quello che veramente desidero fare.
Quindi:
vado a sciare anche se fa freddo, non sono allenata, odio portare gli sci a spalla, sono cicciona, avrò il fiatone e mi faranno male le ginocchia. solo perché mi piace sciare.

e così via.