sabato 17 gennaio 2009

erano anni....

Erano anni che:
non facevo vacanze senza farmi scrupoli per il lavoro e senza dover combattere per ottenere i giorni,
non andavo a sciare,
non facevo una vacanza con mamma e papà,
non facevo una vacanza (o qualsiasi altra cosa) con mio fratello,
non uscivo con gente nuova,
non prendevo le cose con leggerezza e senza curarmi del giudizio altrui,
non mi godevo la vita.
Invece...

Negli ultimi tempi/mesi/anni (l'ammontare esatto di tempo varia in base al tipo di attività, ma il concetto di base resta sempre valido) qualsiasi novità, cambiamento o attività mi sembrava solo un'aggiunta di fatica e stress ad una quotidianità di fatica e stress.
Inoltre, mi dicevo che non era bene restare troppo ancorata alla famiglia perché la mia vita di donna adulta e indipendente ne sarebbe stata compromessa.
Invece, è bastato fare una sola cosa (forse quella giusta) per ribaltare il punto di vista ed innescare la catena dei cambiamenti e delle novità.

La quotidianità è sempre faticosa e stressante (anche perché io mi stresso per qualsiasi cosa), ma sai che c'è? ho capito che non ho bisogno di fare solo quello che sarebbe giusto fare secondo l'opinione comune o quella di quel superio rompipalle che mi ritrovo.
Faccio quello che veramente desidero fare.
Quindi:
vado a sciare anche se fa freddo, non sono allenata, odio portare gli sci a spalla, sono cicciona, avrò il fiatone e mi faranno male le ginocchia. solo perché mi piace sciare.

e così via.

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