martedì 21 settembre 2010

vecchio, diranno che sei vecchio...

... cantava renato zero.

ebbene sì, oggi mi sento vecchia.

alla fermata dell'autobus c'era una mandria di preadolescenti rumorosi e molesti ed io innanzitutto mi sono estremamente rallegrata quando ho capito che non avrebbero preso il mio stesso autobus; poi avrei voluto redarguirli per aver strappato il manifesto di un evento culturale e perché giocavano con il pericolosissimo cassonetto giallo per i vestiti vecchi (come puntualmente hanno fatto le vecchiette che aspettavano con me alla fermata).

alla stessa fermata dell'autobus, mi sono spinta in mezzo alla strada per spiare l'eventuale arrivo dell'agognato mezzo e, quando un motorino stava per investirmi gli ho bofonchiato contro parole sconnesse e incomprensibili invece di togliermi dalle palle.

sull'autobus c'erano due ragazze, universitarie, che parlavano di film e pubblicità degli anni più recenti dicendo "ti ricordi, quando eravamo piccole?"

la commessa della pizza a taglio che dà del tu a tutti, mi ha dato del lei e chiamato signora.

aiuto. è la fine.

sabato 18 settembre 2010

quando cadrà il colosseo...

il venerabile beda diceva: "finché starà il colosseo starà roma, quando cadrà il colosseo cadrà anche roma e quando cadrà roma cadrà il mondo"

adesso ci sono due artisti un po'pazzi (thyra hilden e pio diaz) che hanno deciso di mandare (virtualmente) a fuoco monumenti in diverse parti del mondo. in questi giorni tocca al colosseo ed io ieri sera sono andata a vederlo con i miei amichetti, come si vede qui sotto.


venerabile beda, dici che dobbiamo preoccuparci??

venerdì 17 settembre 2010

il troppo stroppia

certe cose non si fanno. per nessun motivo. e non hanno scuse.

a maggior ragione se sei un uomo di mezza età, se sei italiano (perché i nord europei si sa che fanno cose indicibili) e ti credi pure un fico.

da dove comincio?

innanzitutto non si portano i fantasmini con le scarpe di cuoio.

ed è inutile che provi a rendere più interessante il giubbotto giallo uovo di cotone sollevandone il colletto, non si può guardare e basta.

inoltre, anche se hai gli occhiali con le lenti fumè azzurre, lo zainetto della giornata mondiale della gioventù no, non lo puoi usare.

caro signore incontrato per caso nella metro: una di queste mancanze forse te l'avrei perdonata, l'avrei notata ma te l'avrei perdonata. ma tutte insieme non posso. il troppo è troppo.

giovedì 16 settembre 2010

manifesto


questo l'ha pubblicato una mia amica di facebook.
vorrei farlo mio e quindi lo pubblico qui.

(amicalu, lo so che questo non è un vero post... ma meglio di niente, no?)

venerdì 10 settembre 2010

barriere linguistiche

certe volte penso di sapere bene l'inglese.

certe altre, invece, no.

negli ultimi due giorni:

- una signora americana mi ha fermato in libreria (perché mi ha sentito parlare in inglese con un'amica olandese) e mi ha chiesto:

"scusi signora, mi saprebbe dire per caso dove posso trovare le riviste sul sesso?"

io sono rimasta un po' interdetta e poi le ho risposto "guardi, credo proprio che in questa libreria non ci siano, comunque chieda pure ai librai, parlano inglese".

(la mia amica olandese mi ha poi confessato che la signora aveva chiesto dove poteva trovare "la sezione riviste" cioè section magazines, non sexual magazines come avevo capito io!)

- una turista, durante il tour, a piazza venezia, mi chiede se c'è un buon ristorante vicino al colosseo.
le spiego che ce ne sono diversi al celio e che è meglio se sceglie uno di quelli nelle stradine secondarie altrimenti le fanno pagare un sovrapprezzo per la vista panoramica.
lei mi dice "grazie grazie è proprio l'informazione che cercavo".

quando arriviamo al colosseo mi ripete la domanda. solo allora capisco che voleva un bagno, non un ristorante (restroom, non restaurant). quindi io le avevo consigliato di scegliere un bagno senza vista panoramica.

e vabbè.