domenica 24 giugno 2012

orgoglio, parate e magliette




sono andata al gay pride.
ci sono andata perché è giusto, perché è bello, perché ci sono persone capaci di camminare seminude su tacchi vertiginosi ballando senza mai perdere l'equilibrio né il ritmo della musica.
ed ho visto un carro con uno striscione bellissimo che diceva: "laic@, liber@, ugual@, divers@... e soprattutto favolos@!" e lo slogan veniva riferito alla parata, alla città, alle persone ecc.
ma la seconda parte sono sicura si riferisse soprattutto a me. d'ora in poi chiamatemi pure FAVOLOS@!

ho anche visto uno con una maglietta stupenda. la voglio pure io, per mettermela con i turisti!

lunedì 14 maggio 2012

vicini di casa

il mio vicino di casa, cui anni fa avevo bussato alle sette di sera per chiedere un bicchiere di vino per cucinare e che mi aveva aperto la porta in veste da camera ed aveva stappato per me una bottiglia di vino presumibilmente costoso, in una cucina altrimenti vuota ma illuminata potentemente del tipo sala operatoria in telefilm americano, il mio vicino di casa, dicevo, ha avuto dei problemi di tubature nel suo appartamento.

il tubo che porta l'acqua dalla cisterna sul tetto all'appartamento del piano di sotto si è rotto. ma si è rotto nei muri del mio vicino, allagando prima tutto il suo appartamento e poi pian piano, perché l'acqua è infida e si infiltra nei muri, anche tutti gli appartamenti sotto al suo.

seguendo il suo motto "questa è casa mia e non entra nessuno" ma soprattutto "io sono in affitto, prendetevela con la mia padrona di casa", non ha fatto entrare nessun perito delle varie assicurazioni private e condominiali e tantomento ha fatto riparare i tubi. ha lasciato che le macchie si espandessero per tutti i soffitti di tutte le camere da letto di tutti gli appartaenti della sua colonna, compreso il suo.

finché si è arreso.

ha traslocato.

chi sarà il prossimo?

venerdì 11 maggio 2012

voglio mori' zitella. ovvero, dell'idiozia maschile

vi prego di scusarmi. questo è un post sessista.

(la seguente conversazione è avvenuta solo ed esclusivamente via sms)
 
lui - vorrei prendere un aperitivo con te
io - (beh, la cosa mi lusinga, anche se ti ho visto tre volte e non ti avevo mai considerato) volentieri
lui - un aperitivo?
io - ok
lui - no meglio una cena
io - ok
lui - offro io
io - non c'è bisogno
lui - mi offendo
io - allora offri tu
lui - quando?
io - quando vuoi
lui - giovedì?
io - ok
lui - ti vengo a prendere
io - (non sono sicura di volerti dire dove abito visto che praticamente non so chi sei) no, ci vediamo lì
lui - mi offendo
io - offenditi pure
lui - ok ci vediamo lì

il giovedì lui mi dà buca per motivi di lavoro

giorni dopo
lui - non mi hai più chiamato
io - ma sei stato tu a darmi buca pensavo avessi cambiato idea
lui - io? mai. tu sei troppo fantastica
io - (ma che ne sai che non mi hai mai visto?) grazie grazie arrossisco
lui - venerdì?
io - venerdì.
lui - spero proprio che la cosa non finisca con la cena
io - in che senso?
lui - da me o da te?
io - mah, non saprei, vediamo come va la serata, magari anche ognuno a casa sua (ma chi te conosce? e poi il romanticismo dov'è finito?)
lui - ah sì certo, non intendevo
io - figurati, allora cena?
lui - sì sì

poi mai più nulla.
va bene.
io non corro a buttarmi nelle tue braccia (chiamiamole braccia) e allora tu non vuoi più neanche vedermi per una pizza? che poi io non ho detto di no, avrei solo gradito un approccio più discreto.
ma va bene, amici (?) come prima e tanti saluti.

ma che tu oggi (che sarebbe il venerdì di cui sopra) mi incontri per strada e fai finta di non vedermi e, quando i tuoi amici mi chiamano per salutarmi, non hai il coraggio di rimanere lì ma te ne vai salvo poi renderti conto che dove vai che stai con i tuoi colleghi e quindi ti fermi a quattro metri di distanza e fai ciao con la manina mentre loro ti guardano stupiti perché non capiscono cosa stai facendo...
ecco, questo proprio non lo tollero.

che già di uomini eterosessuali ce ne sono pochi, ma che quei pochi siano pure dei mentecatti...
meglio zitella.


venerdì 4 maggio 2012

andato

il nemico invisibile se n'è andato.
mi ha lasciato un collo un po' rigido, ma lui non c'è più.
già da ieri mattina.

dopo accurate e approfondite ricerche degne di csi ho capito chi era.
erano i miei quarant'anni che non volevano andarsene, pensavano di non aver compiuto il loro lavoro e di non aver fatto quello per cui erano arrivate (cosa che in parte è anche vera). non volevano lasciare il posto all nuova versione +1 di me stessa che (speriamo) sarà molto più bella della precedente.

quindi ora sono pronta per nuove avventure ai confini del mondo conosciuto.

buon post compleanno a me.

mercoledì 2 maggio 2012

nemici immaginari

giovedì 26 aprile verso mezzanotte: gioco a uno stupido gioco sul computer e sento uno strano dolorino alla scapola sinistra. penso che magari ho preso freddo e che a letto, al calduccio sotto le coperte, mi passerà tutto.

venerdì 27 aprile ore 3:45 am (sì, avete letto bene, tre e quarantacinque del mattino) mi sveglio in preda a dei dolori tremendi dietro la schiena: in mezzo alle scapole c'è come una cosa che mi artiglia e non posso più stare in nessuna posizione. né supina, né su un fianco (a pancia in giù non ci ho provato che soffoco), né seduta. forse un po' in piedi. ma sono le 4 di mattina e in piedi resisto un secondo e mezzo.

provo più cuscini, meno cuscini, le pezze calde, il massaggino con la cremina magica naturale, il massaggino con la cremina magica chimica, il paracetamolo, i piedi al posto della testa, la testa al posto dei piedi.
niente. non posso più stare in nessuna posizione.
alla fine provo col divano. più cuscini, meno cuscini, ecc.
riesco ad appisolarmi seduta con mille cuscini più le pezze calde.
dormo mezz'ora (d'orologio) poi mi sveglio e devo riuscire a cambiare posizione.
la cambio. dormo mezz'ora e poi di nuovo.
fino alle 7.

ore 9,30 non contenta vado in palestra. provo a fare un po' di ginnastica, magari mi si scioglie l'artiglio. no.
mi faccio una doccia bollente, magari mi sciolgo un po'. forse.... no.

la maestra di ginnastica che è anche psicologa mi dice che è evidente che si tratta di un male psicosomatico. qualcosa o qualcuno mi si è attaccato, mi ipedisce di muovermi e mi fa soffrire.

ore 12,00 torno a casa e muoio. un'illuminazione mistica mi fa provare con il cerotto magico reduce da una simile incriccatura passata.
miracolo.
mi fa sempre male ma almeno non muoio più.

riesco a dormire,
sopravvivo a sabato.

domenica sto malissimo. non fa effetto niente. nessun trucco e nessuna droga.
alla fine stremata vado a dormire e faccio sonni tremendi: morti, omicidi, sguardi da pazzo che mi perseguitano, eccetera.

lunedì le cose vanno un po' meglio
i sogni folli continuano. più continuano i sogni, più l'artiglio si allenta.
ma non se ne va. è ancora lì.

chiunque tu sia, nemico invisibile e immaginario che mi hai artigliato la schiena, è ora che te ne vai che domani è il mio compleanno e di problemi ne ho già abbastanza.


giovedì 26 aprile 2012

mannaggia


dovevo uscire con uno stasera e mi ha dato buca.

devo registrarmi online per un concorso pubblico ma non ci riesco perché hanno sbagliato ad inserire il mio nome nel database.

devo andare a lavorare e non mi va.

qualcuno mi restituisca il mio karma positivo!!!!!!

(la foto sopra è di una cartolina pubblicitaria di una nota rivista femminile che abitualmente campeggia appesa sullo specchio del mio bagno)

sabato 21 aprile 2012

venerdì 20 aprile 2012

non si finisce mai di imparare...

ho appena scoperto che nella cappella sistina, nell'affresco di botticelli che rappresenta le tentazioni di cristo, il diavolo è vestito da frate francescano



l'unica spiegazione del fatto che ho trovato su internet dice che in questo modo l'artista voleva alludere alla raffinata furbizia dei frati e non irridere all'ordine di cui faceva parte il papa committente sisto iv che era  proprio francescano.
botticelli se l'è rischiata grossa però, oppure c'è qualcosa che non ho capito.
a tutto ciò aggiungo che a farmi fare questa scoperta è stato proprio un frate francescano americano.

sono confusa.

martedì 17 aprile 2012

la gente è strana

sull'autobus fermo nel traffico:

- guarda, rita, questa è porta maggiore.
- no, questa è san giovanni
- ah, è san giovanni, proprio
- ...
- guarda, rita, questa è san giovanni.

domenica 15 aprile 2012

ci sarà pure un motivo...

se questo blog si chiama prisci in wonderland.
beccatevi un po' di meraviglie :-)
 roma - piazza san silvestro

 roma - alberi in fiore a san lorenzo

 settimana bianca sulle nevi dell'alto adige

tempo di attesa sulle piste - alto adige
 
 alto adige - prima della neve

sulla neve dell'alto adige

mercoledì 14 marzo 2012

differenze culturali

mi sono ricordata di quella volta in vacanza in egitto che una signora anziana, parlando della sua guida locale lì presente, disse:
"sto povero cristiano che lavora tutto il giorno e non mangia niente perché sta a fa' il ramadà..."
e la guida provava a dire che no, lui non era cristiano.
ma lei insisteva e se lo guardava e diceva
"e certo che sì, sei 'na persona cioè un cristiano".

non c'è stato modo di far capire a nessuno dei due l'influenza profonda del cristianesimo sulla nostra cultura e sul nostro linguaggio.

mercoledì 15 febbraio 2012

invisibile

mi passano davanti, mi camminano sui piedi, si fermano in mezzo al passaggio e quando chiedo permesso si voltano, mi guardano e non si spostano di un millimetro. inoltre, quando cortesemente chiedo di passare perché devo scendere, prima mi fanno passare (e illudere), poi mi travolgono perché devono scendere loro e mi sbattono dall'altra parte del corridoio, con il risultato che io perdo la fermata.
eppure non sono proprio piccola...
evidentemente, quando salgo sull'autobus con la borsa della palestra divento immediatamente invisibile.

sabato 11 febbraio 2012

nevica (di nuovo)

scena: prisci e ale sul taxi, sotto la finta nevicata di ieri sera

"come va questa sera con la neve?"
"qui non nevica pe' gnente. invece a montemario de più"
"..."
"comunque io prima a trionfale me so' bloccato e me s'è girata 'a machina. peffortuna ch'è arivata la protezione civile!"
"l'hanno aiutata a ripartire?"
"no, m'hanno aiutato a mette le catene, ahah. e poi so' ripartito"
...
"lo sa signo' nell'ottantacinque quando ha nevicato..."
"nevicava tanto quella volta,vero?"
"ma no, siennò quattro dita. comunque, je stavo a di', quella volta dell'ottantacinque io facevo la notte.
e ho caricato una signora che doveva andare all'hotel beverliils. sulla salita de' belle arti me so 'mpantanato e n'annavo più da nessuna parte..."
"..."
"allora a 'sta signora che era bella robusta, 'na bella buzzicona, l'ho fatta sdraia' sul cofano. così le ruote hanno fatto presa e semo ripartiti. ahahah, che ricordi!".

ecco, menomale che aveva messo le catene.

mercoledì 8 febbraio 2012

non finirò mai

non finirò mai di stupirmi dei turisti che:

- mangiano il gelato quando fa freddo (o che lo mangiano alle 7 di mattina se è vero quanto dice il mio amico barista di fontana di trevi).

- vengono a roma a febbraio senza cappotto perché si sa che nei paesi mediterranei fa sempre caldo

- guardando la scalinata del campidoglio si chiedono se sia fontana di trevi (e questi erano italiani)

- ridono quando gli faccio vedere il club di lap dance che c'è di fronte alla sede del pdl (perché sanno chi è b!)

(e tutto ciò è successo oggi)

lunedì 6 febbraio 2012

mi faceva strano

sono entrata in una chiesa con i kissed a girl di katy perry nelle orecchie.

it felt so wrong
it felt so right
hope my boyfriend don't mind it

se invece del fidanzato mettiamo il padreterno, io non credo che a lui importi. ma questa è solo la mia opinione.

 

qui, per chi vuole il testo e la traduzione.

domenica 5 febbraio 2012

neve!!!!!

ha nevicato a roma, lo sapevate?
vabbè, scherzavo. ne parlano tutti e tutti postano foto. come potevo esimermi io?

il fatto è che la neve, per noi romani, è una cosa eccezionale e quindi anche eccitante. nel bene o nel male, ma bisogna parlarne.

venerdì ho provato a spiegare questo concetto ai miei tre turisti, ma non so se sono riuscita nell'intento. i due ragazzi inglesi sembravano divertiti, ma la ragazza americana era irritatissima (indubbiamente non sapeva che a roma d'nverno potesse fare freddo. forse non era scritto sulla sua guida, vedi qui).

grazie alla neve, ho capito una cosa fondamentale: il male peggiore della nostra società è la mancanza di positività. lo sapevo già ma in questi giorni ne ho avuto la conferma.
è giusto che chi ha difficoltà si lamenti (in genere poi chi ha difficoltà non si lamenta, si rimbocca le maniche e agisce, ma questa è un'altra storia); è giusto denunciare i ritardi, le inefficienze, gli errori e i disastri ed è giusto anche indignarsene.
ma poi, alla fine, quando tu personalmente vivi nella città più bella del mondo e la puoi vedere coperta di neve e non sei rimasto isolato o infortunato o non so cosa... ma te ne vuoi andare in giro a dare un'occhiata, e finalmente fatti venire un bel sorriso su quella faccia ingrugnata?

e quindi, se ancora ti rode, guarda qui:


ma soprattutto qui:


giovedì 2 febbraio 2012

insieme

consentitemi un momento di melensità, uno solo che me lo merito.
chi sa, capirà. chi non sa, probabilmente no.
in ogni caso, buona strada a tutti.

Insieme

Insieme abbiam marciato un dì per strade non battute
insieme abbiam raccolto un fior sull'orlo di una rupe.


Insieme, insieme
è il motto di fraternità
insieme, nel bene crediam.


Insieme abbiam portato un dì lo zaino che ci spezza
insieme abbiam goduto alfin del vento la carezza.


Insieme, insieme...


Insieme abbiamo appreso ciò che il libro non addita
abbiamo appreso che l'amor è il senso della vita.


Insieme, insieme...


(se ci fosse un video decente di questa canzone su youtube, vi metterei il link. ma non c'è. o almeno io non l'ho trovato)

martedì 31 gennaio 2012

country line dance



ad ottobre ho cominciato ad andare a lezione di ballo.
la salsa e il tango ormai non vanno più di moda, lo sapevate? la nuova frontiera del ballo da sala è la country line dance.
per la verità non è proprio così, ma facciamo finta.
mi è capitato per caso di sapere che c'erano delle lezioni proprio vicino casa mia, che un'amica ci andava e che si trattava proprio di quel ballo country che si vede nei film e nei video. avete presente sette spose per sette fratelli oppure don't tell me di madonna? proprio quello.
trattasi di ballo di gruppo, che si fa disponendosi in file parallele (da qui, line dance), con delle coreografie fisse, ballando musica country. praticamente un enorme alligalli all'americana.
una ficata.
purtroppo però, come sempre in queste cose, il ballo richiede un abbigliamento adatto: stivali, jeans, cintura col fibbione, camicetta più o meno a quadri, cappello da cow boy.
dopo qualche mese, come vedete qui sopra, ho ceduto sugli stivali.
il cappello non me lo vedrete mai (e dire che mi dona pure!).

domenica 29 gennaio 2012

P500

ho una nuova macchina fotografica.
ho fatto un giro al vaticano.
era un po' di tempo che non mi vantavo delle mie fotografie.
quindi...
(ps: arrivate fino in fondo, ne vale la pena!)




















lunedì 16 gennaio 2012

ricordi di viaggio


lavora come se non avessi bisogno di soldi
ama come se non fossi mai stato ferito
e balla come se nessuno ti stesse guardando


(in un certo senso, i miei buoni propositi per il 2012)

mercoledì 11 gennaio 2012

una cosa divertente che non farò mai più (grazie manu)

"siamo umili spettatori di questo carnevale umano".
pare sia una citazione dal film the closer. mai fu detta cosa più vera!

sono stata in vacanza in crociera, una crociera per single.
ho scoperto un'umanità varia, che più varia non si può. da nord a sud, da est a ovest, dagli alti ai bassi, dai belli ai brutti, dai tronisti agli intellettuali, da destra a sinistra. (beh, si fa per dire... di intellettuali di sinistra mi sa che non ce n'erano).
così varia che mi è stato difficile riconoscermi e collocarmi. posso dire per certo di essere stata obbligata ad uscire dalla mia "comfort zone".
come diceva chiambretti? comunque vada, sarà un successo. ebbene sì, così è stato.
ho ballato il liscio (e i lenti come alle medie), ho bevuto cocktail e messo i tacchi più volte in una settimana che in tutta la mia vita, ho riso, scherzato, tirato tardi tanto per farlo e mi sono svegliata presto la mattina dopo. ho conosciuto gente incredibile (e altra a cui non potevo credere), fatto belle amicizie e miliardi di foto.

però sono ancora single (e ho ripreso a scrivere sul blog).