giovedì 7 gennaio 2010

chi fa da sé....

l'amministrazione amsterdamese non sa cosa sia la razionalizzazione delle risorse.
il motto sembra essere: perché far fare una cosa ad una persona quando puoi farla fare a quattro persone contemporaneamente?
forse è per questo che non sanno cosa sia la disoccupazione. forse è per questo anche che non sanno cosa voglia dire lavorare tanto e velocemente. (ovviamente parlo per grandi linee, non me ne vogliano i miei numerosi lettori olandesi).

al supermercato, quando è il momento di rifornire gli scaffali, ci sono sempre tre o quattro ragazzetti per ogni corsia che chiaccherano in mezzo al corridoio, facendo i galletti con le ragazze, occupando tutto lo spazio e non riforniscono gli scaffali. e ti guradano pure infastiditi se per caso vuoi passare proprio lì e magari anche fare la spesa.

ma ieri mattina sul tram ho vissuto l'esperienza mistica del "controllo biglietti" (possibilmente pronunciato alla fantozzi).
premetto che su quasi tutti i tram di questa splendida città ci sono numero 1 autista e numero 1 bigliettaio che controllano che ogni passeggero sia munito di regolare titolo di viaggio.

ma ieri, dicevo, è salito il controllore.
anzi I controllori.

una squadra di 6 persone (due dalla porta anteriore, due da quelle centrali, due da quella posteriore) per controllare i biglietti ai passeggeri (che essendo nordeueopei sono comunque biglietto-muniti). anzi: uno controlla i biglietti mentre gli altri bloccano le porte per impedirtela fuga.
a fine controllo (e neanche una multa) arrivederci e grazie.

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