venerdì 14 maggio 2010

la donna dei numeri

io ho una mania (una delle tante). ce l'ho da quando ero bambina e ho scoperto che ce l'ha anche mia madre:
conto sempre tutto.
ogni volta che mi imbatto in qualcosa che sia contabile, io lo conto.
conto gli scalini di ogni scala che salgo e che scendo, piano per piano e complessivamente.
conto le albicocche o le fragole quando le lavo.
conto i fagiolini quando li pulisco (i piselli ancora no, ma forse perché li compro surgelati).
conto i disegni su una mattonella, le macchine in fila davanti a me, i turisti nel mio gruppo (ossessivamente e ripetutamente), le scatolette di cibo per gatti, eccetera eccetera.

a mia discolpa (cioè per provare che non sono completamente matta) posso dire che appena smetto la conta mi dimentico la cifra raggiunta (quindi posso contare mille volte la stessa cosa) e che non conto per sapere, ma solo per contare (oddio, forse detta così è anche peggio!).

ieri ale mi ha detto che hanno scritto un libro su una donna che conta tutto.
a saperlo, che era una cosa interessante, mi scrivevo una autobiografia o mi facevo invitare al costanzo show quando c'era ancora.

1 commento:

  1. mmm...
    non so se tutto questo contare ti rende più Jason Bourne o più Rain Man...
    ... in ogni caso conviene portarti al casinò!

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