mercoledì 12 maggio 2010

gioie e dolori

in questa nuova fase della mia vita sono ricaduta in un mio vecchio vizio: fare la guida turistica.

devo dire che era da tanto tempo che non me la godevo così (a parte il mal di piedi) ... (ri)vedo posti stupendi e cose meravigliose e incontro gente simpatica.

c'è sempre da fare i conti, però, con le improbabilissime domande dei turisti (in genere americani, comunque con una visione tutta loro della realtà e, soprattutto, della storia). in questi ultimi giorni, mi hanno chiesto:

"ma gli antichi romani, che lingua parlavano? spagnolo?"

ed anche:

"ma perché le persone ritratte nelle statue sono sempre nude? gli antichi non si vestivano?"

chr fai in questi casi? io, sempre e comunque, rispondo. (e cerco di affrontare il concetto non proprio semplice di "nudità eroica" in inglese, con un vecchietto indiano, dentro la cappella sistina)

3 commenti:

  1. ahahahahah probabilemnte noi che siamo abituati a vedere tutti i giorni la nostra roma non ci rendiamo conto ma soprattutto non ci stupiamo più di quello che vediamo, i turisti invece si meravigliano sempre

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  2. bello, dovresti compilare uno stupidario del tuista e farlo pubblicare: andrebbe a ruba!

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  3. diciamo sempre "posso smettere quando voglio", ma poi eccoci di nuovo camminare col marciapiede vuoto davanti e trenta persone dietro.... tieni duro, ne vedo tanti...

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