giovedì 25 febbraio 2010

voglia d'india, voglia di casa

"gli indiani sono gli italiani d'asia" sentenziò didier con un sorrisetto saggio e malizioso. "si potrebbe dire con altrettanta certezza che gli italiani sono gli indiani d'europa, ma credo che tu abbia afferrato il concetto. sia gli indiani sia gli italiani hanno bisogno di una madonna: non possono fare a meno di una dea, anche se la religione gliela nega. sia in india sia in italia ogni uomo diventa un cantante quando è felice, e ogni donna una ballerina quando va a fare la spesa dietro casa. per questi due popoli, il cibo è musica nel corpo, e la musica cibo nel cuore. e le loro lingue... fanno di ogni uomo un poeta, e ammantano di bellezza anche la peggiore banalità. sono nazioni in cui l'amore fa di un gangster un cavaliere, e di una contadina una principessa, anche se solo per il breve istante in cui ti guardano negli occhi".

gregory david roberts - shantaram

la prima volta che ho letto questo brano l'ho trovato un po'stereotipato. ma mi è rimasto impresso. in realtà, le cose che dice degli italiani e dell'italiano sono vere: che sia venuto il momento di visitare l'india?

1 commento:

  1. dicono che l'aria sia così impregnata di spezie, di odori che ti rimane nel naso persino quando torni a casa

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