mercoledì 2 maggio 2012

nemici immaginari

giovedì 26 aprile verso mezzanotte: gioco a uno stupido gioco sul computer e sento uno strano dolorino alla scapola sinistra. penso che magari ho preso freddo e che a letto, al calduccio sotto le coperte, mi passerà tutto.

venerdì 27 aprile ore 3:45 am (sì, avete letto bene, tre e quarantacinque del mattino) mi sveglio in preda a dei dolori tremendi dietro la schiena: in mezzo alle scapole c'è come una cosa che mi artiglia e non posso più stare in nessuna posizione. né supina, né su un fianco (a pancia in giù non ci ho provato che soffoco), né seduta. forse un po' in piedi. ma sono le 4 di mattina e in piedi resisto un secondo e mezzo.

provo più cuscini, meno cuscini, le pezze calde, il massaggino con la cremina magica naturale, il massaggino con la cremina magica chimica, il paracetamolo, i piedi al posto della testa, la testa al posto dei piedi.
niente. non posso più stare in nessuna posizione.
alla fine provo col divano. più cuscini, meno cuscini, ecc.
riesco ad appisolarmi seduta con mille cuscini più le pezze calde.
dormo mezz'ora (d'orologio) poi mi sveglio e devo riuscire a cambiare posizione.
la cambio. dormo mezz'ora e poi di nuovo.
fino alle 7.

ore 9,30 non contenta vado in palestra. provo a fare un po' di ginnastica, magari mi si scioglie l'artiglio. no.
mi faccio una doccia bollente, magari mi sciolgo un po'. forse.... no.

la maestra di ginnastica che è anche psicologa mi dice che è evidente che si tratta di un male psicosomatico. qualcosa o qualcuno mi si è attaccato, mi ipedisce di muovermi e mi fa soffrire.

ore 12,00 torno a casa e muoio. un'illuminazione mistica mi fa provare con il cerotto magico reduce da una simile incriccatura passata.
miracolo.
mi fa sempre male ma almeno non muoio più.

riesco a dormire,
sopravvivo a sabato.

domenica sto malissimo. non fa effetto niente. nessun trucco e nessuna droga.
alla fine stremata vado a dormire e faccio sonni tremendi: morti, omicidi, sguardi da pazzo che mi perseguitano, eccetera.

lunedì le cose vanno un po' meglio
i sogni folli continuano. più continuano i sogni, più l'artiglio si allenta.
ma non se ne va. è ancora lì.

chiunque tu sia, nemico invisibile e immaginario che mi hai artigliato la schiena, è ora che te ne vai che domani è il mio compleanno e di problemi ne ho già abbastanza.


3 commenti:

  1. buon compleanno, intanto e poi artiglia tu il dolore e caccialo via ecchepalle!!!! (ti capisco che sto sotto antibiotici e di nuovo acciaccata)

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  2. Buon compleanno Prisci! In regalo una chicca per la tua raccolta:
    "Oh, ma poi lo sai che c'era Papa Giovanni Paolo XXIII che era proprio una mummia, tutto imbalsamato!"
    Baci grandi
    Manu

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  3. grazie ragazze per gli auguri!
    baci

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