venerdì 14 gennaio 2011

vicini di casa

uno dei vicini degli appartamenti confinanti al mio grugnisce due volte ogni mattina, con soddisfazione. l'orario cambia, ma il grugnito no. è sesso o sollevamento pesi. spero per lui la prima che ho detto ma chi sa.

le vicine del piano di sotto, entrambe sull'ottantina, hanno le porte di casa a quindici centimetri di distanza l'una dall'altra e i loro mariti erano amici d'infanzia. loro due non si parlano. parlano tutte e due con me però. una mi dice sempre di salutare mamma e che quando c'è la salute c'è tutto, l'altra ha un repertorio leggermente più vario: in genere parliamo del tempo.

un'altra vicina del piano di sotto (della stessa generazione delle precedenti) vive da sola con due cani, quattro gatti e anche i canarini in gabbia. ha pochissimi denti e non si capisce niente di quello che dice ma è sempre allegra. lei è molto amica di una di quelle che non si parlano, fanno grandi conversazioni sul pianerottolo l'una senza capire l'altra (perché oltretutto sono entrambe sorde).

il mio vicino più vicino, con la porta di casa a quindici centimetri dalla mia, esce di casa alle sette e torna alle tre. ogni volta che infila la chiave nella toppa, sembra che stia entrando a casa mia perché i muri non sono molto spessi. per il resto non si vede e non si sente (a meno che non sia lui quello dei grugniti. in quel caso il sollevamento pesi è escluso).

ogni tanto la domenica mattina presto, un ragazzo carino arriva con i cornetti per qualcuno. ma non ho mai capito per chi.

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