domenica 14 marzo 2010

radici

venerdì sera sono andata a cena in un posto fico amsterdamese che si chiama radici come kuntakinte.
in un angolo, un cubo di vetro racchiude la saletta fumatori che sembra un po' un acquario.
alle pareti, perché il kitsh non è mai troppo, altri crani di cervidi con le corna sbiancate.

proprio dritto davanti a me campeggiava il girarrosto. ed ero pronta a giurare che la parete di fondo fosse decorata con scene erotiche dipinte in bianco su fondo nero, con uno stile ispirato a quello dei vasi greci.
ero proprio convinta.
poi, facendo la vaga, mi sono alzata e sono andata a controllare, perché nessuno degli astanti credeva alla mia versione. il cameriere mi ha pure colto in fragrante e mi sono dovuta inventare una scusa.
ovviamente non c'era nessuna scena ispirata alla pittura greca.
si trattava di ciuffetti di fili bianchi, che servono da conduttori di calore e contribuiscono alla cottura uniforme del cibo.

che delusione.
quando disegnerò la mia prima collezione di girarrosti, utilizzerò sicuramente dei riferimenti all'arte classica.

1 commento:

  1. aspetto con ansia un commento dell'amica esperta di ceramica greca...

    RispondiElimina