domenica 6 marzo 2011

il fantasma di san pietro

indossa un lungo cappotto nero.

ha i capelli candidi racconti in una crocchia disordinata e i capelli le incorniciano il viso come un'aureola.

ha gli occhi azzurri, la bocca sottile e la pelle rovinata.

si muove leggera e veloce intorno all'altare maggiore della basilica di san pietro.

riprende i turisti poco rispettosi o le guide troppo rumorose come me.

la prima volta mi è apparsa davanti agli occhi, in mezzo ai turisti: mi ha guardato con occhi fiammeggianti, si è portata l'indice alle labbra e mi ha sibilato shhht! poi, mentre sussultavo per lo spavento, si è dileguata.

da allora la vedo sempre, tutte le volte. quando compare ai margini del mio gruppo abbasso la voce e lei, com'era arrivata, scompare.

giurerei che non cammina, che non ci siano piedi sotto l'orlo del cappotto troppo grande, ma che fluttui senza peso.

l'ho additata ai turisti e a una collega, ma non sono sicura che l'abbiano vista, né che la possano vedere.

forse è una vecchia signora un po' strana che si è assunta l'onere di far rispettare la sacralità della basilica.

molto più probabilmente, però, è un fantasma.

e ce l'ha con me.

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