venerdì 10 settembre 2010

barriere linguistiche

certe volte penso di sapere bene l'inglese.

certe altre, invece, no.

negli ultimi due giorni:

- una signora americana mi ha fermato in libreria (perché mi ha sentito parlare in inglese con un'amica olandese) e mi ha chiesto:

"scusi signora, mi saprebbe dire per caso dove posso trovare le riviste sul sesso?"

io sono rimasta un po' interdetta e poi le ho risposto "guardi, credo proprio che in questa libreria non ci siano, comunque chieda pure ai librai, parlano inglese".

(la mia amica olandese mi ha poi confessato che la signora aveva chiesto dove poteva trovare "la sezione riviste" cioè section magazines, non sexual magazines come avevo capito io!)

- una turista, durante il tour, a piazza venezia, mi chiede se c'è un buon ristorante vicino al colosseo.
le spiego che ce ne sono diversi al celio e che è meglio se sceglie uno di quelli nelle stradine secondarie altrimenti le fanno pagare un sovrapprezzo per la vista panoramica.
lei mi dice "grazie grazie è proprio l'informazione che cercavo".

quando arriviamo al colosseo mi ripete la domanda. solo allora capisco che voleva un bagno, non un ristorante (restroom, non restaurant). quindi io le avevo consigliato di scegliere un bagno senza vista panoramica.

e vabbè.

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